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L'Università di Torino apre le porte alla "Lingua dei segni"

Un corso innovativo, in collaborazione con l’Istituto dei Sordi, per promuovere inclusione e abbattere barriere comunicative

L'Università di Torino apre le porte alla "Lingua dei segni"

Un passo importante verso l’inclusione: l’Università di Torino annuncia l’attivazione del nuovo insegnamento in Lingua dei Segni Italiana (LIS), disponibile dall’anno accademico 2025/2026 presso il Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne.

La presentazione ufficiale alla stampa si terrà martedì 9 settembre, alle ore 12, nella Sala Allara di Via Verdi 8. L’iniziativa, nata in collaborazione con l’Istituto dei Sordi di Torino, sarà accessibile come esame a scelta trasversale per tutti i corsi di studio dell’Ateneo.

Il nuovo insegnamento si propone di offrire agli studenti non solo le basi teoriche sulla LIS e sulla cultura della comunità sorda, ma anche strumenti pratici per comunicare efficacemente con le persone sorde. Un modo concreto per formare futuri professionisti più sensibili alle esigenze di accessibilità e pari opportunità.

Alla presentazione interverranno il Rettore Stefano Geuna, la Vicerettrice alla Didattica Barbara Bruschi, la Delegata all’inclusione Cecilia Marchisio, la Direttrice del Dipartimento Marcella Costa, il Referente scientifico Antonio Romano, la docente referente Daniela Mereu, il coordinatore della Sezione di Linguistica Matteo Milani, insieme a Enrico Dolza e Gianluca Grioli dell’Istituto dei Sordi di Torino.

Con questa iniziativa, l’Ateneo ribadisce la sua vocazione inclusiva, mettendo al centro il valore della diversità e l’importanza di nuove competenze linguistiche per un’università sempre più aperta al futuro.

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