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08 Settembre 2025 - 13:03
Foto didascalica creata utilizzando il supporto dell'AI
C’era la cassa integrazione, oggi c’è un futuro che guarda al cielo. È la storia di dieci lavoratori piemontesi provenienti dal settore automotive che, grazie a un innovativo percorso di riqualificazione, hanno potuto reinventarsi professionalmente e trovare nuova occupazione nell’industria aerospaziale, un comparto in forte espansione e alla ricerca di competenze specializzate.
L’iniziativa, promossa da Regione Piemonte e realizzata da Agenzia Piemonte Lavoro, Manpower, Scuola Camerana e Microtecnica (azienda torinese del Gruppo Safran), rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. Il percorso ha previsto 300 ore di formazione teorica e pratica in meccanica di precisione, disegno tecnico, metrologia e utilizzo di macchinari CNC, accompagnando i partecipanti in un’autentica riconversione professionale.
Dal 1° settembre, sette di loro hanno già iniziato a lavorare in Microtecnica come operatori specializzati, realizzando componenti per aeromobili ad ala fissa e mobile. Hanno tra i 40 e i 60 anni e, dopo anni di esperienza nel settore automobilistico, hanno trovato nella formazione la chiave per non fermarsi davanti alla crisi. Per gli altri tre sono in corso colloqui con altre aziende del comparto aerospaziale.
Il progetto rientra nel programma nazionale GOL – Garanzia Occupabilità dei Lavoratori, che offre ai lavoratori in ammortizzatori sociali l’opportunità di intraprendere percorsi di formazione e ricevere al contempo un sostegno economico. Una misura unica in Italia, che in Piemonte trova concreta applicazione e risultati tangibili.
«La Regione non si rassegna al declino – ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro –. La nostra missione è trasformare le crisi in opportunità, accompagnando i lavoratori e restituendo loro dignità attraverso l’occupazione. Dietro ogni persona che ritrova serenità, c’è una famiglia che torna a guardare avanti con fiducia».
Parole di soddisfazione arrivano anche dalle aziende coinvolte. Sara Fabiana Bosca, HR Director di Microtecnica, parla di “un progetto in cui abbiamo creduto molto, un modo per fare squadra con il territorio e trovare soluzioni vincenti per tutti”. Silvia Beuchod di Manpower sottolinea come l’iniziativa sia “un modello replicabile, che dimostra come si possano valorizzare competenze trasferibili da un settore in crisi a uno in crescita”.
Per Scuola Camerana, che ha curato la formazione, il progetto conferma il valore della formazione continua come strumento di rilancio: «Abbiamo trasformato le esigenze di Microtecnica in un percorso concreto – spiega il direttore Sigfrido Pilone –. La nostra missione è accompagnare le persone a crescere e migliorare, prima che diventino disoccupate».
Un percorso che parte da una crisi ma guarda lontano, verso nuove opportunità. E che dimostra come, con il giusto mix di visione politica, collaborazione e coraggio, la parola “cassa integrazione” possa trasformarsi in “rilancio”.
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