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Enduro: oltre 220 piloti per una giornata di pura adrenalina

Spettacolo a San Giacomo con oltre 220 piloti al via e un ritorno importante per il turismo e le attività locali

La 5ª prova del Campionato Piemontese fa il pieno di pubblico e adrenalina

San Giacomo di Roburent ha ospitato domenica 7 settembre la 5ª prova del Campionato Piemontese Enduro, richiamando oltre 220 partecipanti e numerosi appassionati che hanno potuto godere di un percorso spettacolare e, finalmente, facilmente raggiungibile dal pubblico. Due giri da circa 42 km complessivi, tra tratti tecnici e panorami mozzafiato, hanno messo alla prova i migliori interpreti della disciplina, regalando una giornata di grande sport.

La cronaca sportiva ha visto protagonista il neo campione del Trofeo Junior alla Six Days bergamasca, Alberto Elgari, che ha fatto da lepre in una gara combattutissima. Tra i piemontesi, è stato Manuel Ulivi (Gas Gas 350) ad avere la meglio su Alessio Berger (TM 125) per appena 89 centesimi di secondo, mentre il podio assoluto è stato completato da Samuli Boano (Beta 300). Vittorie di classe per numerosi piloti della zona, a conferma della vitalità del movimento enduristico piemontese.

Ma la giornata non è stata solo sport. L’evento ha portato benefici concreti al territorio: alberghi, bar, negozi e ristoranti sono stati riempiti nei giorni della manifestazione, con un indotto significativo per l’economia locale. Merito anche del grande lavoro del Moto Club Off Road 2000, che nei mesi precedenti ha ripulito e riaperto oltre 42 km di sentieri, rendendoli nuovamente fruibili non solo dai motociclisti ma anche da escursionisti e appassionati della montagna.

L’organizzatore Daniele Battaglia ha voluto ringraziare personalmente i volontari, i partner e tutti coloro che hanno collaborato: dai proprietari dei terreni al personale della Croce Rossa, dalle attività commerciali ai ragazzi del Moto Club, capaci di ripristinare in tempi record il percorso e il paese già entro la serata di domenica.

Soddisfazione anche da parte del sindaco di Roburent, Emiliano Negro, che ha sottolineato come l’evento vada ben oltre una semplice gara di motocross: «Questa non è una semplice gara di motocross, sarebbe riduttivo e punitivo per Daniele Battaglia, amico e organizzatore, ma una macchina logistica, di rilevanza regionale, imponente, all’interno della quale non è previsto l’errore o la dimenticanza. Grazie all’esperienza maturata negli anni, ogni dettaglio è stato curato, prima, durante e dopo la competizione. Basti pensare che, non solo nei mesi antecedenti sono stati riaperti sentieri e tracciati che possono essere usati da altre persone (42 km) ma, a gara conclusa, il ripristino totale dei segni sul terreno, la rimozione di segnaletica e bandelle, rispettando la volontà di tutti i privati. Credo sia il minimo sindacale un apprezzamento ed un ringraziamento agli organizzatori, nella speranza che si possa consolidare un appuntamento ormai divenuto tradizione».

Il successo di questa quinta prova conferma dunque la centralità di San Giacomo e delle valli monregalesi nel panorama piemontese dell’enduro, con lo sguardo già rivolto alle prossime edizioni.

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