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La Provincia mette il limite dei 50 km/h su un pezzo della Fondovalle

Importante modifica alla viabilità tra la rotatoria della vecchia stazione di Carrù e Farigliano

La Provincia mette il limite dei  50 km/h su un pezzo della Fondovalle

Il rettilineo della Fondovalle all'altezza della svolta per Madonna della Neve (Clavesana)

C'è una importante novità – forse non così piacevole, almeno dal punto di vista degli automobilisti – per quanto riguarda la viabilità di una delle strade più frequentate del Cuneese. Sulla Provinciale 12, per tutti "Fondovalle", la Provincia di Cuneo ha abbassato i limiti da 70 a 50 km/h per due chilometri: nel tratto compreso tra la rotatoria della vecchia stazione ferroviaria di Carrù (km 16+800) e Farigliano (km 18+730), passando per l'incrocio di Clavesana e l'altra rotonda del "Tuma".

L'istituzione del limite di velocità di 50 km/h è permanente a partire dal prossimo martedì 16 settembre. Verrà apposta anche, in corrispondenza dell'inizio e della fine del tratto stradale interessato, l'idonea segnaletica stradale. L'ordinanza provinciale è già stata pubblicata e potete trovarla qui.


La rotonda dall'ex stazione ferroviaria di Carrù, da dove inizia la nuova ordinanza dei 50 km/h

«Premesso che – si legge nel testo – l’ufficio tecnico sta provvedendo alla verifica e regolarizzazione degli atti amministrativi legati alle imposizioni dei limiti di velocità sulla viabilità di competenza e visto l’esito dei sopralluoghi effettuati dai tecnici provinciali», si è accertato «che alla Provincia di Cuneo risulta necessario, come Ente proprietario della strada, istituire limitazioni di velocità di percorrenza sul tratto stradale in oggetto al fine di migliorare la sicurezza della circolazione veicolare». Considerato che ormai da tempo sono stati ultimati i lavori di costruzione della rotatoria della vecchia stazione di Carrù, occorre adottare provvedimenti «permanenti» alla viabilità.


Il tratto interessato dal limite (fino al km 18+730)

L’efficacia dell'ordinanza è subordinata all’apposizione della segnaletica stradale. Tutti i Comuni competenti per zona «sono invitati ad affiggere al proprio Albo Pretorio la presente ordinanza e a divulgarla, per quanto possibile, a tutti coloro che possono esserne interessati, nonché a raccomandare agli utenti la scrupolosa osservanza delle indicazioni di cui alla segnaletica stradale».

Come da prassi, contro l'ordinanza è ammesso ricorso al Tar Piemonte entro 60 giorni decorrenti dalla data di scadenza della pubblicazione. Contro la collocazione della segnaletica prevista è ammesso ricorso, entro 60 giorni, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai sensi dell’art. 37, comma 3, del Codice della strada.


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