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12 Settembre 2025 - 13:31
E’ iniziata questa mattina, venerdì 12 settembre, la “tre giorni” al Santuario del Deserto durante la quale si farà memoria liturgica del Santo Nome di Maria e si ricorderanno i 300 anni dal primo miracolo avvenuto in loco. Dalle 10 alle 18, infatti, è aperta la postazione per l’annullo filatelico a ricordo della celebrazione. Le cartoline saranno acquistabili anche nei giorni seguenti. I pellegrini che raggiungono il Santuario a piedi o in bicicletta possono richiedere un attestato a ricordo.
Le celebrazioni sono previste: venerdì e sabato alle ore 16,30, domenica alle ore 10 e alle ore 16,30. Al termine delle celebrazioni dei tre giorni, saranno benedette le automobili e le moto. Sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria mariana. Venerdì sarà presente il vicario generale di Mondovì, don Flavio Begliatti e domenica pomeriggio interverrà il vescovo di Mondovì, mons. Egidio Miragoli.
«Nei primi anni del 1700 (1725?), l’evento straordinario che ha dato origine al Santuario di Nostra Signora del Deserto – così riporta il sito del Santuario, dando risalto a quanto scriveva anni fa don Egidio Vignolo, recentemente scomparso e dedito con passione e competenza alla vita ed alla storia del Santuario stesso –: un bambino, nato cieco, che sua mamma, proveniente dal Marchesato di Finale Ligure, portava a Ceva da un dottore per essere curato (un oculista del tempo), guarì improvvisamente per le preghiere di questa madre che si era fermata con il suo figlio davanti all’immagine della Madonna del Deserto. Divulgatosi questo fatto prodigioso, cominciarono ad arrivare numerose persone, tantoché «nei dì di festa vi trovavansi al Deserto da cinque a sei mila persone» (V. Paladino - Memorie Storiche del Santuario Deserto). Tutto questo ha richiesto l’intervento del Vescovado di Alba nella persona del vicario generale per coordinare le varie iniziative al riguardo, essendo la diocesi “vacante”, ovvero senza vescovo perché deceduto nel 1720. Abbiamo quindi la prima relazione scritta del delegato vescovile canonico Busca nel 1725-26 in cui è descritto l’affresco, nelle varie parti, e l’inizio dei lavori della prima chiesetta. Terminata, venne inaugurata nel maggio del 1727 con la celebrazione della prima Messa, nella seconda Festa di Pentecoste (lunedì) e più precisamente il 22 maggio. Negli anni seguenti il primo tempietto fu ampliato e un secolo dopo (1878) abbiamo qui il primo Santuario. Nel frattempo l’affresco subì un ridimensionamento: nel 1818 l’immagine della Vergine venne tagliata dal muro, escludendo i Santi Pietro e Paolo e fu collocata nella nicchia sopra l’altar maggiore. A ricordo degli apostoli Pietro e Paolo restano nella facciata del Santuario due nicchie, accanto al portone di ingresso, che dovrebbero contenere le statue dei due Santi».
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