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Luis, 17 anni e un sogno alpino: a Ceva il futuro ha già un volto

Dal campo scuola di Vinadio alla tessera simbolica consegnata dalla Sezione ANA: la passione di un ragazzo che abbraccia i valori alpini

Luis, 17 anni e un sogno alpino: a Ceva il futuro ha già un volto

Martedì sera, il Consiglio della sezione ANA di Ceva si è aperto con un gesto carico di speranza e significato: la consegna simbolica della tessera di "aggregato" a Luis Valcada, un giovane di quasi diciassette anni. Luis è l'unico ragazzo di Ceva ad aver partecipato ad agosto al campo scuola ANA di Vinadio, un'esperienza che ha trasformato un semplice interesse in una vera e propria vocazione.

L'idea, inizialmente, è stata della mamma Michela: "Ammetto che all'inizio ero un po' preoccupato, non sapevo se mi sarebbe piaciuto – racconta Luis –. Poi, però, sono andato. Lì ho conosciuto la storia degli alpini e ho capito che mi appassionava davvero, è stata un'iniziativa mia quella di volerne sapere di più”.
La curiosità è diventata la forza motrice di un'esperienza che gli ha aperto un mondo nuovo.

Dal 16 al 30 agosto, Luis ha vissuto un’avventura intensa e formativa: “Abbiamo fatto tantissime esperienze – spiega –. Dalla prova di emergenza, che mi è rimasta più impressa, alle esperienze con alpinisti e con i cani della Cinofila. Abbiamo avuto a che fare anche con la Croce Rossa, i militari e i carabinieri, oltre alla Protezione Civile. E poi, gli esplosivi con il 32° Reggimento Genio e la visita alla caserma Vian di Cuneo”.

Ma tra tutte le prove, la più significativa è stata quella di emergenza: “Ero in sala radio e il mio compito era dire agli altri cosa fare per cercare persone disperse – racconta –. È durato circa due ore, un'esperienza che ti mette alla prova e ti insegna ad essere lucido e a prendere decisioni”.

Il campo non è stato solo addestramento, ma anche un luogo dove sono nate nuove amicizie: “Eravamo in 31 tra ragazzi e ragazze – dice Luis – e ho conosciuto tante persone. Ora ho un nuovo gruppo di amici”.
Un'esperienza che lo ha arricchito umanamente, cementando legami basati sulla collaborazione e lo spirito di squadra: "Mi ha fatto scoprire i valori alpini: lo stare in gruppo, la disciplina e mi ha colpito la storia degli alpini. Da lì ho capito che avrei voluto fare qualcosa in più”.

L'emozione di Luis è palpabile quando racconta che vede un futuro che potrebbe anche essere in verde e nero: "Gli alpini li conoscevo poco, ma sapevo già che dietro avevano una grande storia – riflette –. Al campo me ne sono appassionato e chissà, vedo un **avvicinamento agli Alpini nel mio futuro”.

La sua passione è già tangibile: Luis parteciperà infatti anche al raduno del Primo Raggruppamento Alpini (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Francia) che si terrà ad Alessandria il 20 e 21 settembre, dove marcerà con la Commissione Giovani prima di sfilare con la Sezione di Ceva.

“E il prossimo anno intendo rifare l'esperienza del campo, voglio continuare questo percorso – afferma con convinzione –. Quello che ho scoperto è un mondo fatto di cuore e spirito, che affronta le difficoltà con il sorriso, cantando e aiutandosi a vicenda. E questo è il vero spirito alpino.

Fabrizio Carena, presidente della Sezione ANA di Ceva, si è detto commosso dalla determinazione e dalla sincerità del giovane: "Questa è la famiglia degli alpini, dove ti accogliamo a braccia aperte – ha dichiarato martedì –. Luis mi ha colpito perché ha messo il cuore in ciò che ha fatto”.

La consegna simbolica della tessera è stata la conferma che la Sezione di Ceva ha già accolto Luis come uno del gruppo, un aggregato che ha tutte le intenzioni di diventare un Alpino a tutti gli effetti. E in questo giovane volto, gli Alpini di Ceva vedono il futuro di una tradizione che continua a tramandarsi, con l'entusiasmo e la passione delle nuove generazioni.

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