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“L'Angolo della Memoria” è diventato realtà

Il museo, con preziose testimonianze, è dedicato ai partigiani liguri e piemontesi

“L'Angolo della Memoria” è diventato realtà

Tante autorità, tante associazioni, ma soprattutto tenti cittadini hanno preso parte all’inaugurazione del nuovo tempio della memoria. Domenica 14 settembre ad Alto, centro della Valle Pennavaire, ha aperto i battenti il museo voluto con forza dall’ANPI di Imperia Oneglia e dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea dell’estremo Ponente ligure.

Nellantica chiesa sconsacrata, già sede delloratorio di San Bartolomeo, è stato inaugurato lAngolo della Memoria, uno spazio dedicato alla lotta che i partigiani liguri e piemontesi combatterono per fare barriera allinvasore tedesco e al fascismo suo alleato. Documenti di grande importanza storica, oggetti, armi e testimonianze verbali messe insieme da audio e video, permetteranno al visitatore di mettere a fuoco i terribili momenti vissuti durante la seconda guerra mondiale. La raccolta del materiale, rigorosamente catalogato, é stata effettuata da un ricercatore, Giuseppe Fragalá che, con costanza, per oltre 40 anni, ha messo insieme un pezzo di storia vera.

«Abbiamo chiamato a raccolta gli antifascisti del territorio per dare vita a un santuario della memoria che coinvolga Cuneese, Imperiese e Savonese. Nel territorio di Alto, area della Prima Zona Liguria Partigiana, é caduto Felice Cascione, “U Megu”, comandante di quei “Ribelli che avevano fatto la scelta giusta"»  ha dichiarato Ugo Mela, vice presidente provinciale dellAnpi di Imperia, e responsabile della sezione di Oneglia, che domenica mattina, sulla piazza di Alto, insieme al sindaco, Mauro De Andreis, ha ricevuto le delegazioni partigiane di Piemonte e Liguria e alle tante autorità e semplici cittadini che non hanno voluto far mancare la propria presenza.

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