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620 km in bicicletta da Ceva a Roma: quattro amici uniti da sport e fede

L'impresa di tre ciclisti cebani e un torinese: partiti da Ceva con la benedizione di Don Franco hanno raggiunto Roma per il Giubileo. Fondamentale il supporto dello Sci e Snow Club Ceva

620 km in bicicletta da Ceva a Roma: quattro amici uniti da sport e fede

Sandra Artusio con i quattro ciclisti

Un'avventura lunga 620 km, tra sport e spiritualità: il primo weekend di settembre tre cebani, Davide Canova, Sergio Tamburi e Matteo Sasso, e il torinese Samuele Stefanuto, hanno inforcato le loro biciclette recandosi in bicicletta da Ceva a Roma, in occasione del Giubileo 2025.

La partenza a Ceva, con don Franco Bernelli

Non è il primo lungo tragitto in bici a cui partecipano: in precedenza avevano raggiunto Cannes in bici, sempre da Ceva, passando per Verdon. Questa volta l'itinerario ha previsto 620 km e circa 4.000 metri di dislivello positivo complessivi, completati in poco meno di 50 ore. 26 di queste sono state trascorse in sella, le altre sono servite per pasti, soste tecniche e momenti di riposo. 

La tappa a Savona

Il quartetto si è messo sulla strada nella notte di venerdì 5 settembre, poco dopo la mezzanotte, con la benedizione del Parroco di Ceva don Franco Bernelli, di fronte al duomo della città. L’arrivo è avvenuto alle 2 di notte di domenica 7 settembre in Piazza San Pietro, a Roma.

Tappa riposo a Sarzana

«È stata un'esperienza intensa e carica di emozioni – racconta Matteo Sasso – che non sarebbe stata possibile senza il fondamentale supporto logistico dello Sci & Snow Club Ceva, che ha creduto nel progetto e lo ha sostenuto fornendo un pulmino di supporto, che ha seguito il gruppo per l’intero tragitto. Inoltre Sandra Artusio, membro del direttivo dello Sci & Snow Club Ceva e mamma di Davide Canova, ha guidato il mezzo per tutta la durata del viaggio, offrendo assistenza logistica e morale instancabile, sempre presente nei momenti di bisogno. La presenza di Sandra ha in qualche modo reso omaggio al gruppo di cui lei stessa ha fatto parte che, proprio 25 anni fa, aveva compiuto lo stesso tragitto in bicicletta per il Giubileo del 2000».

La tappa a Pisa

Con questo prezioso aiuto, i ragazzi hanno potuto viaggiare più leggeri e in sicurezza, sfruttando al meglio le potenzialità delle proprie biciclette per ottimizzare tempi e sforzi e gestire con cura alimentazione e cicli di riposo.

Ripartenza a Livorno

Non è mancata anche una dimensione più intima e simbolica del viaggio: l’arrivo a Roma è infatti coinciso con la giornata delle canonizzazioni di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, due figure fortemente legate al mondo giovanile e allo sport. Un pensiero riconoscente è stato rivolto anche a loro, nella suggestiva cornice di Piazza San Pietro.

La sosta a 30 km dall'arrivo

L'impresa dei quattro ciclisti ha unito sport, amicizia e Fede ed è stata resa possibile dallo spirito di squadra e dal sostegno di una realtà come lo Sci & Snow Club Ceva: a questa va un ringraziamento sentito, in modo particolare nelle persone di Sandra Artusio e del presidente Domenico "Iaia" Pera. Un pensiero riconoscente poi a don Franco Bernelli e a tutti coloro che anche da lontano hanno sostenuto i 4 ciclopellegrini.

L'arrivo in piazza San Pietro a Roma

 

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