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Fondi di Sviluppo e Coesione: alla Granda 1,5 milioni

Dai saloni polivalenti alla difesa del suolo, dai progetti turistici alle infrastrutture: le Aree Omogenee cuneesi unite per costruire sviluppo

Fondi di Sviluppo e Coesione: alla Granda 1,5 milioni

Un grande lavoro di squadra per un obiettivo comune: rendere la provincia di Cuneo più forte e più coesa. È questo il messaggio arrivato dalla “Sala Giolitti”, dove l’assessore regionale ai Fondi di Sviluppo e Coesione Gian Luca Vignale ha incontrato sindaci e rappresentanti delle sette Aree Omogenee del Cuneese, insieme al presidente della Provincia, Luca Robaldo.

Sul tavolo, la ripartizione della premialità FSC: 1,5 milioni di euro da destinare a progetti condivisi, capaci di superare i confini comunali e generare benefici duraturi.

 

La ripartizione delle risorse


200 mila euro ad Alta Valle Tanaro e Cebano, Valle Stura e Roero; 150 mila euro a Monregalese, Pianura Cuneese, Terra di Langa e Terre del Monviso; 300 mila euro all’area Terre di Langa e Monferrato (tra Asti e Cuneo).

I progetti candidati spaziano dalla realizzazione di saloni polivalenti alla difesa del suolo e delle acque, fino a interventi di promozione turistica. Tutti con un unico filo conduttore: la volontà di crescere insieme, valorizzando ciò che unisce più che ciò che divide.

«Le comunità e le Amministrazioni locali hanno dimostrato una grande capacità di coordinamento – ha dichiarato Vignale –. È un segnale importante: anche questa volta, come già accaduto nella prima fase dei Fondi FSC, sono stati proposti progetti di ampio respiro e con una valenza sovracomunale, in grado di portare benefici concreti a più comuni. Opere attese da anni, che potranno finalmente essere avviate grazie a risorse gestite in maniera rapida ed efficace».

L’assessore alle Aree Interne, Marco Gallo, ha sottolineato l’importanza di questo nuovo stanziamento: «Questa premialità riconosce il valore delle strategie sovracomunali. Per le aree montane, che spesso affrontano difficoltà legate all’isolamento o alla carenza di servizi, significa nuove opportunità di sviluppo, di lavoro e di investimenti infrastrutturali che possono migliorare la vita quotidiana delle famiglie».

Soddisfatto anche il consigliere regionale Daniele Sobrero: «Le aree omogenee si sono fatte trovare pronte, organizzate e coese – ha dichiarato –. È la prova che, quando c’è unità d’intenti, si colgono le opportunità in maniera efficace, trasformandole in progetti concreti per il bene comune».

I 1,5 milioni di euro si affiancano ai 25,3 milioni già generati in precedenza dai fondi FSC sul territorio cuneese, rafforzando ulteriormente la strategia di crescita condivisa tra Regione e amministrazioni locali. Una somma che non è solo un investimento economico, ma soprattutto un segnale politico: quello di una provincia che punta sulla collaborazione per trasformare le sfide in opportunità.

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