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“Vogliamo chiarezza”: petizione popolare sui problemi della spazzatura

I promotori dell’iniziativa richiedono un incontro pubblico, evidenziando criticità nel servizio

“Vogliamo chiarezza”: petizione popolare sui problemi della spazzatura

È partita una nuova raccolta firme a Frabosa Sottana, dedicata alle criticità della raccolta di rifiuti in paese. L’iniziativa è nata spontaneamente da alcuni abitanti dei Gosi di Pianvignale, tramite la chat whatsapp che riunisce gli abitanti della “bassa” ed ha trovato riscontro e consenso anche in altre frazioni. Attualmente i punti di raccolta sono in alcuni esercizi commerciali del paese, il Bar Basso a Miroglio, il Peirano ai Gosi, l’Alimentari “Vecchia Cascina” nel concentrico di Sottana, il Bagatto a Prato Nevoso. Oggetto dell’iniziativa è la richiesta di ottenere un incontro pubblico con i responsabili di Acem e con il Comune di Frabosa Sottana, per avere chiarimenti rispetto ai vari aspetti della gestione dei rifiuti, dai passaggi della raccolta alle aree individuate. I firmatari evidenziano carenze nel servizio, con cassonetti che spesso si trovano stracolmi e con situazioni di spazzatura abbandonata nelle aree. Inoltre si sottolinea anche il problema di chi, non avendone titolo, viene a conferire i rifiuti dai paesi limitrofi. La petizione è sbarcata anche online, coordinata da Nadia Giannotti. «Vogliamo delle risposte chiare – commenta –: la situazione osservata finora è disarmante, l’abbiamo segnalata ad Acem e documentata con numerose fotografie. Vorremmo un appuntamento pubblico per poter fare il punto una volta per tutte sulle questioni aperte».

 

Il Comune: «Disagi legati anche al passaggio di testimone tra le due ditte»

Il sindaco fa il punto: «Con il subentrare di Econord per alcuni giorni non si è raccolto. Auspichiamo che ora la situazione migliori, ma anche i cittadini devono fare la loro parte»

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Le criticità della raccolta rifiuti sono note al Comune di Frabosa Sottana, che sottolinea la complessità del momento. «Solo giovedì scorso siamo stati informati che la ditta incaricata di passare a raccogliere i rifiuti è cambiata – spiega il sindaco Adriano Bertolino –. Proteo ha subappaltato l’incarico a Econord, ditta di Varese che svolge questo tipo di servizio in diversi Comuni italiani. Vedremo se ora la situazione migliorerà: il passaggio di consegne ha ulteriormente aggravato una situazione già non ideale. Per alcuni giorni la raccolta non è stata effettuata e le aree sono andate in sovraccarico, con conseguente disagio. Va detto, tuttavia, che fin dall’inizio è stata evidenziata una difficoltà a stare al passo, speriamo che da adesso in poi i problemi si risolvano, anche perché andiamo verso l’inverno, la stagione con il maggior numero di presenze in paese. Stiamo dialogando anche per concordare giorni precisi di passaggio della raccolta, mentre le attività commerciali riceveranno il calendario per il porta a porta. Se da un lato quindi c’èbisogno di un miglioramento nell’organizzazione del servizio da parte della ditta, dobbiamo anche sottolineare la necessità del senso civico dei cittadini. Se le dimensioni dell’imboccatura non consentono il passaggio dei sacchetti occorre farne di più e più piccoli, non lasciarli fuori dal contenitore. Inoltre, è in ogni caso vietato l’abbandono di rifiuti al di fuori del cassonetto. Serve responsabilità da parte di tutti per avere un paese più vivibile e pulito». Continua anche la sperimentazione sul posizionamento dei cassonetti: sono possibili ancora cambiamenti: «Il periodo di prova non è finito – spiega ancora il sindaco –. Individuare le aree non è un compito banale, perché ci sono diverse regole da rispettare, non si possono collocare i cassonetti ovunque e serve spazio almeno per cinque contenitori, Umido, indifferenziato, vetro, carta e plastica. Detto questo, continuiamo a valutare le possibilità migliorative per la comodità dei cittadini e per un servizio più puntuale. E potremmo ulteriormente fare modifiche nelle prossime settimane». Circa la sorveglianza, va evidenziata inoltre la novità degli ispettori ambientali nominati da Acem, che avranno la responsabilità di controllare i corretti conferimenti e sanzionare eventuali abusi.

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