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07 Ottobre 2025 - 15:05
La 3ª tappa della 13ª edizione del Charity Bike Tour per la ricerca per la Fibrosi Cistica ha fatto tappa la scorsa settimana nel Monregalese. Venerdì la “carovana” ciclistica è giunta a Vicoforte per la conclusione della tappa. Il bike tour in cui militano numerosi volti del panorama sportivo (tra cui Gianni Bugno, Alessandra Fior, Maurizio Fondriest, Francesco Moser, Mara Mosole, Gilberto Simoni, Davide Cassani, Iader Fabbri, Max Lelli e Fabrizio Macchi) è passato anche a a Farigliano, Paroldo e Lesegno, dove è stata accolto dall'Amministrazione comunale, per poi arrivare a Vicoforte nel tardo pomeriggio. La sera presso la Casa Regina Montis Regalis, si è tenuto l'evento "Charity Dinner" dove il presidente Matteo Marzotto ha illustrato l’importanza della ricerca e ha sottolineato quanto è stato fatto negli anni aiutando tantissime persone affette da Fibrosi Cistica.
L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Ricerca per la fibrosi cistica e realizzato con la media partnership de La Gazzetta dello Sport, con il contributo del main sponsor Tecnomat e con il supporto di SGP Italia, Castelli, IP, Gruppo Italiano Vini e Pharmaguida e di altri storici partner della Fondazione.
Ha spiegato Chiara Ferrero volontaria cebana: «L'organizzazione della tappa del bike tour Pollenzo-Vicoforte è durata circa 3 mesi per me e mio marito sono stati impegnativi, le amministrazioni comunali coinvolte sono state molto collaborative, così come Andrea Bertone a Farigliano ad aiutarci con la scuola, la Pro Loco e i Gat Rus, Nadia Garbolino nell'aiutare a organizzare l'esposizione statica di macchine d'epoca a Vicoforte. Le signore dell'associazione Prata di Lesegno hanno fatto il ristoro per Lesegno e Vicoforte, il Dolce Forno di Ceva, la macelleria Marinella e Claudio e il birrificio Le Baladin che ci hanno omaggiato di alcuni prodotti. Dobbiamo dire molti grazie soprattutto ai volontari che hanno offerto i ciclamini della ricerca durante il giorno e continueranno a farlo per tutti mese di ottobre. È stato splendido vedere i bimbi della Scuola di Lesegno interagire con i ciclisti e fargli tantissime domande su di loro e sul motivo dell'essere lì».
Nella tappa di Lesegno, appunto, i protagonisti sono stati i bambini delle Scuole.
Nella suggestiva cornice del parco del castello di Lesegno, gli alunni della Scuola “Achille Sclavo” hanno atteso i ciclisti. Ad accogliere gli sportivi il sindaco Emanuele Rizzo, il dirigente scolastico, Simona Dellepiane e la vice-preside Elisabetta Porro dell’Istituto Momigliano di Ceva e i volontari della Fondazione che da anni si impegnano nella raccolta di fondi per la ricerca attraverso la vendita del ciclamino, fiore simbolo della malattia.
Durante l’iniziativa benefica è intervenuta la dottoressa Nicoletta Pedemonte, ricercatrice dell’ospedale Gaslini di Genova, la quale, rivolgendosi ai bambini che tenevano in mano il palloncino verde della Fondazione ha chiesto se ritenessero facile poterlo gonfiare con la sola forza del proprio respiro e alla loro risposta positiva, la dottoressa ha spiegato che per chi è affetto da fibrosi, anche un semplice gesto come quello, può essere difficile, se non impossibile. Edoardo Hensemberger, ventottenne affetto da fibrosi, che ha preso parte alla corsa: «Con ogni pedalata, aggiungo un pezzo alla mia vita» ha dichiarato oggi il giovane laureato in Economia che studia recitazione ed è impegnato nel giornalismo solidale con la testata “Il Bullone”.
La “pedalata solidale”, guidata dall’imprenditore Matteo Marzotto, ha visto protagonisti sportivi del calibro di Francesco Moser, che dal 1° ottobre hanno “macinato” chilometri fra Liguria e Piemonte per mantenere alta l’attenzione sulla malattia e l’importanza della ricerca. Alessandra Fior, atleta di triathlon, ha preso la parola durante l’evento per sensibilizzare sull’importanza della ricerca: “noi pedaliamo per la ricerca e diffondiamo consapevolezza sulla malattia, al fine di trovare una cura risolutiva a questa terribile malattia” I bambini della scuola hanno accolto il gruppo sportivo con disegni e cartelloni realizzati insieme agli insegnanti, per manifestare la propria solidarietà verso un’iniziativa tanto importante: “tutti in sella per la ricerca!”.
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