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Orgoglio alpino: Ceva protagonista tra Varazze e Saluzzo

Weekend di impegni e celebrazioni per le “Penne nere” cebane, divise tra il 50º Premio Nazionale “L’Alpino dell’Anno” e il Raduno degli Artiglieri da Montagna

Orgoglio alpino: Ceva protagonista tra Varazze e Saluzzo

Un fine-settimana intensissimo ed un “doppio fronte” di impegno e tradizione per la Sezione di Ceva dell’Associazione Nazionale Alpini. Domenica 5 ottobre, infatti, le “Penne nere” cebane hanno diviso le proprie forze partecipando a due importanti appuntamenti che hanno celebrato lo spirito alpino: il prestigioso 50º Premio Nazionale “L’Alpino dell’Anno” a Varazze ed il tradizionale Raduno degli Artiglieri da Montagna a Saluzzo.

Varazze è stata il cuore dell’Adunata per l’edizione del cinquantenario del Premio Nazionale. La manifestazione, che si è svolta da venerdì 3 a domenica 5 ottobre, ha visto una vera e propria “invasione” di Alpini provenienti da Piemonte, Valle d’Aosta, Francia e non solo. Un’occasione resa ancora più solenne dalla presenza del Direttivo nazionale e del Labaro nazionale Ana, decorato con ben 216 Medaglie d’oro al Valore Militare.

La cerimonia centrale, tenutasi domenica in piazza Bovani al termine della sfilata accompagnata dalla Fanfara Alpina Monte Beigua, ha visto la premiazione di tre figure che incarnano l’eccellenza alpina:

  • l’Alpino dell’Anno (in servizio) è Angelo Pelosi, del 32º Reggimento Genio Guastatori, Brigata Alpina “Taurinense”;

  • l’Alpino in congedo è Giuseppe Pulvini, Sezione di Vicenza, Gruppo di Noventa Vicentina;

  • l’Alpino dell’Anno (Diploma d’Onore) è Andrea Invernizzi, Sezione di Milano, Gruppo di Abbiategrasso.

La giornata si è conclusa con l’emozionante cerimonia dell’Ammainabandiera al Molo Marinai d’Italia.

 

 

Contemporaneamente, altri rappresentanti della delegazione cebana si sono recati a Saluzzo per partecipare alla 29ª edizione del Raduno degli Artiglieri da Montagna del Gruppo “Aosta”. Il Raduno celebra la storia di coloro che, tra il 1951 e il 1991, prestarono servizio presso la Caserma “Mario Musso” di Saluzzo.

Dopo l’Alzabandiera e gli onori ai Caduti, sono seguiti la sfilata per le vie del centro, la messa nell’ex Caserma “Mario Musso” e il pranzo finale nelle ex Scuderie.

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