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Stessa foto, stessa classe… dopo 50 anni. Com'erano allora e come sono oggi

Dalle Elementari ad oggi, la voglia di un gruppo di monregalesi di ritrovarsi e di metterci la faccia

Stessa foto, stessa classe… dopo 50 anni. Com'erano allora e come sono oggi

La classe 5 A alle scuole Trigari di Mondovì nel 1975

Gli anni delle scuole Elementari sono un passaggio che ognuno di noi ricorda con affetto e nostalgia. La spensieratezza di un’epoca che non tornerà si riaffaccia nei ricordi di avventure e amicizie.

Dopo 50 anni un gruppo di monregalesi ha voluto ritrovarsi tra le stesse mura. Ecco il loro racconto: «Dopo 50 anni dalla foto scattata negli ultimi giorni della nostra quinta Elementare, nelle scuole Trigari di Mondovì, mentre ci accingevamo inconsapevoli al salto mortale che ci catapultava prima alle scuole Medie e poi ognuno sulla propria strada di vita, ci siamo ritrovati per ripetere lo scatto nella stessa aula, allora la quinta A, oggi il piccolo dormitorio della Scuola dell’infanzia! Come succede in tutti i gruppi, con qualcuno si è rimasti in contatto, con altri ci si è ritrovati piacevolmente dopo una vita trascorsa a distanza. La prima sensazione è stata quella di non esserci, in realtà, mai persi. Segno che già da bambini ci è rimasto impresso un senso di gruppo, di rispetto e un legame di amicizia fuori dal comune».

«Stare bene insieme, anche dopo esperienze e scelte diverse, e tanto tempo passato, è piuttosto raro. Credo che questo sia il più grande regalo di Luisa Abbona, la nostra “signora maestra”, come eravamo soliti chiamarla. Un primo inevitabile pensiero va, quindi, a lei e alla nostra compagna Silvana che oggi non sono più tra noi, poi a chi non è potuto essere presente, ma fortunatamente solo per altri impegni. Un grazie di cuore alla dirigente scolastica Olga Bertolino e alle maestre Erica e Roberta che ci hanno concesso il piccolo tour nella scuola, cambiata e rinnovata in modo significativo, e permesso questo insolito incontro. E grazie a tutti noi, in particolare a Mauro e Caterina, per il desiderio di essere presenti. La voglia di metterci la faccia... cinquanta anni dopo!».

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