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A Vicoforte il futuro del turismo nasce dalle “Radici”

Un convegno partecipato e ricco di contenuti per il progetto “Dalle Alpi al Mare”, promosso da FEISCT con il Comune di Montaldo di Mondovì

A Vicoforte il futuro del turismo nasce dalle “Radici”

La maestosità del Santuario di Vicoforte, cuore spirituale e culturale del monregalese, ha accolto venerdì 10 ottobre il convegno “RADICI - Dalle Alpi al Mare”, evento che ha riunito istituzioni, amministratori, tecnici e operatori del settore per dare concretezza a un grande progetto di valorizzazione dei cammini storici e culturali tra Piemonte e Liguria.

L’iniziativa, promossa dalla Federazione Europea Itinerari Storici, Culturali e Turistici (FEISCT) con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero della Cultura e dei fondi NextGenerationEU, nasce da un percorso di studio e ricerca condotto dal Comune di Montaldo di Mondovì, in collaborazione con la Commissione Cultura, che ha riscoperto e reinterpretato le antiche vie di collegamento tra le due regioni, ponendole oggi al centro di una nuova visione di turismo lento, sostenibile e identitario.

Un punto di partenza, come sottolineato nel corso della giornata, che è in realtà il frutto di un lungo lavoro di ricerca, progettazione e confronto. Al centro del progetto, la volontà di recuperare la memoria e la visione di Don Michelotti, instancabile promotore culturale che per primo documentò e valorizzò le antiche vie di Vico, tracciando un patrimonio di conoscenze oggi divenuto base concreta per la costruzione dei nuovi itinerari.

Il convegno, ospitato presso Casa Regina Montis Regalis e moderato dal giornalista Alessandro Briatore, si è aperto con i saluti istituzionali. Matteo Mineo, segretario del viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, ha evidenziato l’interesse del Ministero per un progetto “che nasce dal territorio e parla il linguaggio dell’esperienza e della sostenibilità”. Da Rimini, l’assessore regionale al Turismo Paolo Bongioanni, in un videomessaggio, ha definito “Radici” un’iniziativa “attuale e innovativa, capace di unire Piemonte e Liguria attraverso percorsi outdoor e cicloturistici di grande valore internazionale”.

Hanno portato il loro contributo anche la presidente dell’ATL del Cuneese, Gabriella Giordano, anch’essa impegnata al TTG di Rimini per la promozione del territorio, e il consigliere Paolo Manera, che ha ribadito la volontà dell’ATL di sostenere e dare visibilità al progetto.

Il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo, ha sottolineato come “le montagne non siano divisione ma cerniera tra le due regioni”, ricordando l’impegno dell’ente nel settore cicloturistico e negli investimenti per la manutenzione delle strade bianche. Un concetto ripreso anche dal sindaco di Vicoforte, Gian Pietro Gasco, che ha ringraziato i volontari e gli operatori locali, auspicando “una sempre maggiore sensibilità nell’accoglienza e una collaborazione attiva tra istituzioni e operatori economici”.

Il sindaco di Montaldo di Mondovì, Giovanni Balbo, ha evidenziato l’importanza di Vicoforte come punto di partenza ideale per il progetto, ribadendo che “solo unendo le forze si può costruire un turismo lento che garantisca futuro e nuove opportunità, anche per i giovani che vogliono restare a vivere e lavorare in valle”.

 

Tra i relatori, Marco Quaranta, ideatore e coordinatore del progetto, ha raccontato l’origine del lavoro “nato dal basso, per promuovere e rendere fruibile un territorio attraverso la ricerca storica di Don Michelotti, oggi finalmente trasformata in percorso concreto”.

La presidente Sabrina Busato (FEISCT) ha richiamato il valore del dialogo e della coesione territoriale: «Le comunità devono essere consapevoli del proprio patrimonio culturale: il turismo è una conseguenza dell’empatia e della collaborazione. Solo ragionando come sistema (economia, cultura, agricoltura, ...) possiamo costruire un futuro sostenibile».

Edoardo Bertaglia (AGCI) ha sottolineato il ruolo delle cooperative di comunità come strumento per ripopolare e rivitalizzare le aree montane, mentre Fabio Dalmasso (ATL del Cuneese) ha ricordato le origini comuni tra Piemonte e Liguria, «un unico ecosistema, oggi da riscoprire e raccontare».

Marco Zaccarelli, in rappresentanza di Italea Piemonte, ha illustrato il lavoro sulle radici e sull’identità italiana, che trova oggi nuova espressione attraverso gli itinerari e la “Italea Card”, vetrina digitale per territori e attività economiche.

Per il GAL Mongioie, il sindaco di Viola Romana Daniello ha rimarcato l’importanza della collaborazione tra enti e operatori: «Il GAL è la casa del territorio, dove si costruiscono convergenze e reti. Il progetto “cluster e-bike”, da noi ereditato e portato a compimento, si intreccerà con gli itinerari di Radici, creando un sistema coerente e inclusivo».

L’architetto Silvia Oberto ha posto l’accento sull’importanza della pianificazione e della lettura qualitativa del paesaggio come fondamento di ogni progetto di valorizzazione territoriale.

Infine, Francesco Montalbetti ha presentato la nuova web app dedicata ai cammini: una piattaforma gestionale innovativa che integra intelligenza artificiale e conoscenza locale, rendendo gli itinerari accessibili e interattivi per enti, turisti e operatori, anche in più lingue.

A conclusione dell’incontro, la consegna delle nomine di Ambassador FEISCT al Comune di Montaldo di Mondovì e a Marco Quaranta, riconosciuti come “sentinelle del territorio”, e l’annuncio dell’accordo di collaborazione tra i soggetti partecipanti, che verrà formalizzato nei prossimi mesi.

Un convegno che non rappresenta un traguardo, ma un punto di partenza per una nuova visione del turismo ligure e piemontese, dove cultura, paesaggio e comunità si incontrano per dare vita a un futuro radicato nella storia e proiettato verso l’Europa.

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