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Il rione che torna indietro nel tempo: il successo di "Autumnus Caraxonensis"

La ventunesima edizione di sabato 11 e domenica 12 è andata alla grande grazie all'impegno di tante persone

Il rione che torna indietro nel tempo: il successo di "Autumnus Caraxonensis"

La macchina del tempo ha funzionato.- Per un weekend, da sabato 11 a domenica 12 ottobre, il rione monregalese di Carassone è tornato indietro nei secoli: la ventunesima edizione di "Autumnus Caraxonens" è andata alla grande con buona partecipazione di visitatori

Sbandieratori, sfilanti in costume e un'ottima presenza di bancarelle che esponevano i propri lavori frutto del talento, dell'ingegno e della passione riempiendo strade e piazze per non parlare degli antichi mestieri dell'Associazione "Amici di S. Vittore" di Priocca che hanno attratto i visitatori con le attività ed i costumi di un tempo. I giochi gonfiabili sono stati presi d'assalto per tutto il giorno dai bambini.

Gli sbandieratori di Cherasco, dopo l'esibizione, hanno sfilato con i signori di Carassone e la relativa corte. Non di meno la parte gastronomica: la sera di sabato con la raviolata, domenica con polenta, trippe, cotechini con crauti, pizza e tante altre prelibatezze.

Tutto questo grazie al grande impegno del direttivo del circolo Acli Carassone che ha dedicato parecchi giorni nella preparazione dell'evento, nonostante la stanchezza che si è fatta sentire sempre più man mano che si andava avanti ma che è stata ripagata dalla soddisfazione per i tanti complimenti del pubblico.

«Ringraziamo tutti i volontari e coloro che ci hanno dato una mano - dice il presidente Acli, Domenico Bertolino -: la Fondazione CRC che con il contributo ci permette di portare attrazioni come gonfiabili, sbandieratori, antichi mestieri e poi gli sponsor Ganzinelli Marmi, Avagnina carrozzeria, Gazzola carburanti, Candela immobiliare, Ferrai, Erre, Granda Revisioni, per la logistica il comune di Mondovì e l'utensileria di Robaldo, il comando della Polizia locale, Elio Montifiorini per le pizze, l'azienda agricola Blua per le mele, gli sfilanti dei signori di Carassone, le famiglie Bestiale e Grossardi che ci hanno aperto i loro cortili, quanti ci hanno aiutato nelle varie fasi di montaggio-smontaggio, Pietro De Meo per la mostra dei violini che costruisce, le suore Domenicane per le visite del convento (con record di presenze)  e Carla Lissignoli che ha fatto da guida. Grazie al sindaco Luca Robaldo, alla vice presidente della Fondazione CRC Elena Merlatti ed il consigliere della medesima Elvio Chiecchio per la visita nella mattina di domenica. Chiediamo scusa per eventuali dimenticanze. Per finire, non posso non ringraziare tutto il direttivo per il grande impegno profuso:ç siamo un bel gruppo che lavora bene insieme e questo da i suoi frutti».

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