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14 Ottobre 2025 - 18:43
Foto didascalica creata utilizzando il supporto dell'AI
La rete provinciale di attività dedicate alla prevenzione e alla promozione del benessere psicofisico si allarga all’alta Valbormida con l’apertura, anche a Calizzano, dello spazio “GIG - Territori in Gioco per Generazioni in Gioco”.
Si tratta di un’opportunità completamente gratuita, dedicata in particolare alla popolazione over 60 residente (e non) nei territori dell’Alta Valbormida, voluta dal Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze della Asl 2, diretto dal dr. Roberto Carrozzino, in collaborazione con la sezione Avis di Calizzano, e inserita nella progettualità “Punta su di te, puntiamo su di noi - Progetto di prevenzione contro il GAP e di promozione del benessere”, finanziata con il Fondo per il gioco d’azzardo patologico istituito presso il Ministero della Salute con Legge 208/2015.
Sabato 11 ottobre, presso la nuova sede Avis di Calizzano, si è svolta la presentazione alla cittadinanza di quella che si propone per questo territorio come una novità in ambito socio-sanitario: in uno spazio con accesso semplice e diretto, la popolazione over 60 potrà prendere parte ad attività culturali, ludiche e sportive adattate, condotte da professionisti della salute o di altri settori.
Le attività avranno cadenza bisettimanale e saranno incentrate su temi correlati alla promozione del benessere psicofisico e alla prevenzione delle patologie croniche, con particolare riferimento alle dipendenze patologiche, come il gioco d’azzardo.
Il centro “GIG - Territori in Gioco per Generazioni in Gioco” di Calizzano offrirà, in sede e all’aperto, iniziative fondate sull’approccio della psicologia di comunità; promuoverà inclusione e cultura del rispetto, favorendo la socializzazione, lo scambio intergenerazionale e l’impiego positivo del tempo libero, in quanto fattori protettivi nei confronti della solitudine, dell’isolamento sociale e, più in particolare, del rischio di sviluppare o aggravare condizioni di dipendenza, da sostanze (alcol, farmaci, ecc.) o comportamentali.
Lo spazio “GIG” vuole rispondere alle esigenze di salute e benessere di una fascia di età spesso poco coinvolta in iniziative di prevenzione e si inserisce in una rete provinciale che, attraverso la collaborazione tra servizi sanitari e associazioni del terzo settore, mira da un lato alla prevenzione dell’insorgenza di patologie da dipendenza e, dall’altro, alla rapida individuazione delle condizioni di rischio per il loro sviluppo, promuovendo come fattori protettivi socialità, sostegno reciproco e buone pratiche di vita.
Il direttore socio-sanitario, dott.ssa Monica Cirone, sottolinea:
«Questa ulteriore iniziativa si integra in una più ampia progettualità aziendale, che vede come obiettivi lo sviluppo del benessere e l’intercettazione precoce del disagio, attraverso la disseminazione sul territorio di iniziative che, sotto la regia della ASL, siano vicine ai cittadini nelle loro comunità di vita».
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