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Danneggiato l'antico pozzo con oltre quattro secoli di storia

In vicolo del Teatro, la denuncia della Onlus: «Incidente spiacevole ma non imprevedibile»

Danneggiato l'antico pozzo con oltre quattro secoli di storia

La "crepa" sul pozzo

Un automezzo in manovra in vicolo del Teatro, a Mondovì, ha accidentalmente urtato l'antico pozzo, l'unico attualmente esistente attualmente in città, provocando alcuni danni al manufatto e forse un pericolo di stabilità.

Lo denuncia la Onlus “colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo”, impegnata nella scoperta e difesa delle espressioni storiche e artistiche, che aveva sollecitato nel corso degli anni diverse iniziative di recupero della struttura storica.

Si tratta di un manufatto che risale al XVI secolo, collocato in un angolo urbano contraddistinto da altre caratteristiche di notevole interesse. Su una casa, il console del Regno d’Italia a Boston, Luigi Melano Rossi, aveva fatto apporre una tavola dipinta con la Vergine di Mondovì a Vico, che fu restaurata nel 2010 a cura dell’associazione “Amici di Piazza”. Di fronte esisteva una delle officine di mascalgia di Ercole Rossi.

Questo slargo costituisce certamente un richiamo adatto per le gite turistiche, essendo collegato con la vicina piazza di San Pietro e a poca distanza dalla chiesa di San Filippo. Nell’angolo è inoltre collocata una formella a memoria di un monregalese ucciso dalle forze titine, il maresciallo capo della Guardia di Finanza Foglio, sul finire del periodo resistenziale.



«Sono stati innumerevoli - scrive la Onlus in una nota - i solleciti presso il Comune perché si affrontasse l’opera di restauro, certamente significativa per salvare una struttura ammirevole. Come Onlus ci siamo impegnati per ottenere un progetto, redatto dall’architetto Lanza e dal geometra Ferrero, sottoposto all’amministrazione civica in svariate occasioni.

Parallelamente erano stati sentiti i tre amministratori del comprensorio, che non si sono mostrati interessati ad affrontare la spesa per il recupero, ma si sono comunque detti disponibili, una volta individuata con precisione la proprietà, a concedere all’ente pubblico la formula proprietaria, purché i condomini non fossero gravati economicamente. Il costo previsto, secondo il computo metrico, era di 3 mila euro.

Purtroppo, nei giorni scorsi, è avvenuto questo incidente spiacevole, ma non imprevedibile: nel corso di una manovra, un automezzo ha urtato il pozzo, causandone il danneggiamento. Sarebbe un vero peccato che si marciasse verso un ulteriore degrado – proseguono i dirigenti dell’Onlus – ma piuttosto auspichiamo si ponga mano a un’opera di recupero, che non può ridursi a qualche rinzaffo di calce, bensì essere effettuata secondo le norme della competente Soprintendenza».

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