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Piemonte, pioggia di milioni per gli agricoltori

Arpea sblocca 43 milioni per 10 mila aziende piemontesi. Partiti i primi pagamenti della Politica Agricola Comune. Bongioanni: «Primi effetti concreti del nuovo accordo Agea-Arpea, sollievo per gli agricoltori piemontesi»

Piemonte, pioggia di milioni per gli agricoltori

Arrivano in anticipo rispetto agli anni scorsi i primi pagamenti degli anticipi Pac 2025. L’Arpea, organismo pagatore della Regione Piemonte per il settore agricolo, ha infatti avviato l’erogazione della prima tranche da 43 milioni di euro, destinata a 10mila aziende agricole piemontesi. Si tratta di un sostegno diretto al reddito finanziato dal Feaga, il cosiddetto “Primo pilastro” della Politica Agricola Comune, che per regolamento comunitario si concluderà entro il 30 novembre 2025.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni, che ha sottolineato la tempestività dell’intervento:

“Ad appena una settimana dalla firma a Roma, il nuovo accordo nazionale Agea-Arpea dà già il suo primo frutto concreto. Sono 43 milioni di euro che, grazie al nuovo coordinamento, entrano a tempo di record e in anticipo rispetto agli anni passati nelle casse delle aziende agricole piemontesi. Un sollievo per le casse dei nostri imprenditori, un esempio reale di cosa significa per noi ‘mettere l’agricoltore al centro’, superando lungaggini burocratiche e recuperando ritardi del passato”.

Il cronoprogramma dei pagamenti prevede per le prossime settimane una seconda tranche, fino al 70% dell’importo ammissibile per i pagamenti diretti. Dal 1° dicembre sarà invece avviata l’erogazione dei saldi, pari al restante 30%, che dovrà concludersi entro il 30 giugno 2026. Complessivamente, Arpea erogherà circa 185 milioni di euro entro la fine del periodo.

Gli anticipi sono riconosciuti alle domande risultate ammissibili dopo i controlli amministrativi e di monitoraggio, e riguardano diverse linee di sostegno:

  • Sostegno di base al reddito per la sostenibilità (titoli PAC)

  • Sostegno ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità

  • Sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori

  • Ecoschemi per clima, ambiente e benessere animale

  • Sostegno accoppiato al reddito (superfici)

Parallelamente, Arpea è al lavoro anche sul fronte del “Secondo Pilastro” della Pac, quello dello Sviluppo Rurale (Feasr). L’Agenzia ha già avviato l’elaborazione dei dati per poter disporre gli anticipi dei pagamenti anche per il mese di novembre, confermando il nuovo corso operativo che punta su rapidità e semplificazione.

Con questo anticipo record, il Piemonte si conferma tra le regioni pilota in Italia, insieme al Veneto, nell’attuazione della nuova governance Agea-Arpea: un modello che, nelle parole dell’assessore Bongioanni, “traduce in fatti concreti l’impegno a sostenere davvero il reddito degli agricoltori piemontesi”.

Sicuramente un passo in avanti; auspichiamo, infatti, che, a seguito di tale accordo, le nostre imprese possano essere agevolate con domande più semplici, procedure più snelle e pagamenti più veloci, risparmiando risorse – spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. E’ prevista, infatti, una revisione complessiva dei processi di controllo, riducendo le tempistiche, al fine di concretizzare una maggiore efficienza nella gestione aziendale”.

L’accordo Agea-Arpea – concludono – dovrà rappresentare un vero cambio di passo del sistema di gestione della Pac in Piemonte, ponendo l’imprenditore agricolo al centro con l’obiettivo di snellire e sburocratizzare le procedure; un punto di partenza rispetto al quale manterremo alta l’attenzione”

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