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Una Family Room per i piccoli guerrieri della Terapia Intensiva Neonatale

Grazie all’associazione “Voglia di Crescere” onlus, i genitori dei neonati ricoverati potranno restare accanto ai loro bambini nella Terapia Intensiva Neonatale del "S. Croce e Carle" di Cuneo

Una Family Room per i piccoli guerrieri della Terapia Intensiva Neonatale

Un passo concreto verso un ospedale sempre più umano e vicino alle famiglie. È stata inaugurata la Family Room all’interno della Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, uno spazio accogliente dove i genitori dei neonati ricoverati possono restare accanto ai propri bambini in ogni momento, condividendo tempo, presenza e affetto in un ambiente protetto.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’impegno dell’associazione “Voglia di Crescere” onlus, da anni al fianco del reparto che si prende cura dei piccoli nati prematuri.

“Grazie all’associazione e ai suoi generosi donatori – ha spiegato il primario Andrea Sannia – tuteliamo l’aspetto relazionale nella diade genitori-bambino e riconosciamo il ruolo centrale della famiglia nel processo di cura. È un ulteriore passo avanti nell’umanizzazione delle cure neonatali.”

Per Daniela Ferrero, presidente dell’associazione, la Family Room è solo una tappa di un percorso più ampio:

“È uno dei tanti progetti che abbiamo realizzato per sostenere le famiglie dei piccoli nati prematuri. Ora stiamo lavorando a una nuova iniziativa che presenteremo il 17 novembre, in occasione della Giornata del Prematuro. Un grazie di cuore a chi ci sostiene ogni giorno.”

Parole di gratitudine anche dal Commissario dell’Azienda Ospedaliera, Livio Tranchida:

“Grazie ai donatori e a ‘Voglia di Crescere’ possiamo offrire un aiuto in più alle famiglie dei nostri piccoli guerrieri, che affrontano con coraggio i primi passi della loro battaglia per la vita.”

Con questa nuova stanza, la Terapia Intensiva Neonatale di Cuneo rafforza la sua missione: mettere al centro non solo il neonato, ma l’intera famiglia, in un abbraccio che unisce scienza, cura e umanità.

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