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Il sindaco denuncia i “no vax”

Non sono bastate le scritte sui muri, ora anche i commenti diffamanti sui social

Il sindaco denuncia i “no vax”

Dai muri del cimitero imbrattati ai commenti social: il Comune di Carcare preso di mira dai “guerrieri vivi”.

Sotto il post pubblicato sulla pagina istituzionale Facebook del Comune riguardante il gesto vandalico si sono susseguiti una serie di commenti dei “no vax” che attaccano espressamente il primo cittadino.

Si va da:«Ecco l’ennesimo nazi sindaco servo di una èlite nazicom globalista pedosatanista che si indigna per le scritte di verità che denunciano un vax genocidio in atto» per arrivare a: «Da bravo collaborazionista colluso con un sistema assassino ti indigni per delle scritte sul muro ma zitto di fronte a milioni di morti e malati per un vaccino letale creato apposta per depopolare».

«Queste espressioni sono gravemente offensive, lesive della mia reputazione, onorabilità e dignità personale e istituzionale, attribuendomi qualifiche infamanti e accuse deliranti, con modalità idonee a raggiungere un numero indeterminato di destinatari, trattandosi di contenuti visibili a chiunque acceda alla pagina - commenta il primo cittadino Rodolfo Mirri -. Tali affermazioni, oltre ad essere palesemente false e prive di qualsivoglia fondamento, risultano gravemente diffamatorie, connotate da contenuti calunniosi e da un linguaggio violento e denigratorio, idoneo a suscitare discredito nei miei confronti sia come persona fisica che come pubblico ufficiale. Le espressioni utilizzate integrano gli estremi del reato di diffamazione aggravata ai sensi dell’art. 595, commi 2 e 3, c.p., in quanto commesse mediante un mezzo di pubblicità (social network) e con riferimento alla mia funzione pubblica. Si ravvisa altresì la sussistenza di elementi riconducibili all’ingiuria e all’odio ideologico, con potenziale rilevanza anche ai sensi dell’art. 604». 

Pertanto il primo cittadino ha presentato formale denuncia per risalire all’identità di chi si cela dietro i profili fake.

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