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Un gruppo di amici si prende cura del Cristo vandalizzato

Un secondo restauro ha riportato al suo splendore la statua lignea brutalmente fatta a pezzi

Un gruppo di amici si prende cura del Cristo vandalizzato

Non c’è solo la tecnica e l’artigianalità, ma c’è la cura, l’affetto nei confronti di un simbolo della comunità nell’ennesimo restauro attuato sulla statua linea del Cristo di Cosseria.

Il Crocifisso, posto in una piccola radura boschiva ai piedi dei ruderi del castello e accanto al cippo che ricorda i Caduti della divisione di fanteria Cosseria, nel 2021 era stato brutalmente vandalizzato. Un gesto che aveva provocato l’indignazione nazionale, ma che soprattutto aveva ferito nel profondo la gente di Cosseria per quella violenza macabra e gratuita. La statua era stata rimossa, ripristinata e riposizionata il 18 luglio 2022 con una cerimonia a cui aveva preso parte tutto il paese. Un intervento, che però non si è rivelato risolutivo, infatti a distanza di tre anni il Cristo presentava nuovamente numerose “crepe” e sfaldature che, anche a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici, ne avrebbero nuovamente messo a repentaglio la tenuta. Così un gruppo di volenterosi cosseriesi guidati da Dario Bacino, per tutti il “Bac”, hanno provveduto a rimuovere la statua dalla Croce e a prendersene cura. Con pazienza e professionalità certosina sono stati effettuati tutta una serie di interventi che hanno riportato il Cristo al suo originario splendore e che dovrebbero preservarlo nel tempo. Il 12 ottobre è così tornato nella sua “casa” a vegliare dall’alto sulla sua comunità.

Un lavoro prezioso e impegnativo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto dal grandissimo significato simbolico per il quale va il plauso e l’ammirazione a Dario e a tutti gli amici di Cosseria che lo hanno reso possibile.

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