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Il tirocinio che cambia la vita. La storia di un gruppo di under 30 tedeschi: «Qui ci state dando un'opportunità»

Progetto internazionale col CFP di Mondovì

Il tirocinio che cambia la vita: giovani tedeschi ritrovano fiducia tra le colline piemontesi

Il 16 ottobre dodici ragazzi e ragazze provenienti da Bochum e Dortmund, due città del Bacino della Ruhr, sono arrivati a Mondovì in quanto partecipanti del progetto “Grenzen überwinden - Starken entiwickeln”.

Il progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tedesco e dai Fondi Europei nell'ambito del Programma Juventus, permette a Val, Cody, Nicole, Henrik, Leo, Yerianni, Karim, Viktor, Connor, Lea, Laura e Esma di trascorrere un periodo di tirocinio di due mesi nella cittadina piemontese.

I destinatari sono tutti giovani tra i 18 e i 30 anni che a causa di fragilità, problemi familiari o di salute o altri tipi di difficoltà, non hanno ancora trovato una propria strada. La traduzione letterale del nome del progetto “Grenzen Überwinden – stärken entwickeln” va proprio in questo senso: superare i confini e sviluppare le proprie forze.

Il progetto è nato dalla collaborazione tra la QBS Gewerkstatt di Bochum e il CFP Cebano-Monregalese di Mondovì. Prevede un periodo di preparazione al soggiorno all'estero della durata di due mesi a Bochum, in Germania. Il gruppo ha qui imparato a conoscersi, ha appreso i primi rudimenti della lingua e cultura italiana e ha affinato le proprie competenze sociali e lavorative.

Arrivati a Mondovì, accompagnati da Isabella Amaduzzi, hanno fatto una settimana di orientamento in cui hanno svolto un corso di 4 giorni di sicurezza sul lavoro e un corso di italiano e poi dal 27 ottobre hanno iniziato a lavorare presso alcune realtà locali: Casa Colet, Sgasa´, le associazioni Caracol, Sportin e La Scala del re, lo studio della dottoressa Fenoglio, Palazzo Fauzone, Rosso Gentile, la Forrest School, la Ellero e lo stesso CFP Cemon hanno accolto i ragazzi, stanno loro insegnando molto e soprattutto stanno credendo in loro offrendogli una reale opportunità per il futuro. A metà novembre il testimone passerà a Bianca Kleinrensing, che seguirà il gruppo nella seconda parte del soggiorno riportandolo in Germania poco prima di Natale.

«Grazie Mondovì – scrivono i ragazzi e le ragazze – per l’esempio di inclusione, integrazione e accoglienza degna di una realtà europea e speriamo di ripetere anche negli anni futuri!»

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