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05 Novembre 2025 - 11:55
Le festività natalizie sono armai alle porte e se il calendario sconfessa questa affermazione altrettanto non fa l’ambientazione dei centri urbani dove, in molti casi sono già state installate luminari e addobbi. A Millesimo, la centralissima Piazza Italia è dotata di steli luminosi (logicamente spenti) dal martedì successivo alla Festa nazionale del tartufo, svoltasi il primo fine settimana di ottobre. Necessità tecniche di montaggio (il noleggiatore è lo stesso per tantissimi Comuni) portano a questo anticipo sulla tabella di marcia, ma oltre a questo aspetto che lascia comunque perplessi, molti cittadini si chiedono quali siano i costi per le casse comunali dell’operazione “illumina il Natale” soprattutto in momenti decisamente complessi per alcuni comuni come Caio e Carcare che non si sono ancora asciugati gli occhi dall’ultima alluvione dello scorso 22 settembre.
E proprio a Carcare è previsto uno degli eventi più attesi (e costosi) del mese di dicembre su cui fa alcune riflessioni l’ex sindaco e consigliere di minoranza Christian De Vecchi: «Mettendo da parte le positive intenzioni dell'offerta ricettiva e dell'ospitalità del periodo natalizio, è giusto fare una riflessione sui denari che l'amministrazione comunale spende per affidare un servizio esterno per l'organizzazione della “Cittadella Natalizia” che sorgerà in Piazza Genta. Per poco meno 30 giorni, dall’8 dicembre al 6 gennaio, il nostro Comune spenderà quasi 40 mila euro. Diciamo circa 1.000 euro al giorno per i servizi, a pagamento, della Cittadella.

Le delibere di giunta dicono che potrebbero esserci delle entrate dalle locazioni delle casette, da sponsorizzazioni e da finanziamenti da enti superiori, senza tuttavia precisare le modalità di entrata e regolamenti per i soggetti gestori delle entrate, e come queste andrebbero ad attenuare l'avviamento pubblico dell'iniziativa, nonché le occupazioni degli spazi pubblici, pensiamo infine a Tari e Cosap.
Limitandoci alla lettura degli atti, sino ad oggi prodotti, non sono contemplate le spese della corrente elettrica e altre di manutenzione e dettaglio che potrebbero incrementare la somma oltre i 40 mila euro, di fatto denari "anticipati" dal comune per il buon esito dell'operazione “Cittadella”».
«Un operaio comunale generico, livello B a tempo determinato, per 12 mesi a disposizione della cittadinanza, costa oneri inclusi quanto l'anticipo citato nella delibera di Giunta. È dunque legittimo esprimere un'opinione politica di dissenso, non verso le intenzioni per le celebrazioni delle festività natalizie e lo spirito ricettivo, ma per la scelta operativa amministrativa indubbiamente costosa, per ora in assenza di una regolamentazione» conclude De Vecchi.
«Polemiche per il semplice gusto di farle - incolla il sindaco Mirri - L’evento, per la prima volta realizzato nel nostro comune, rappresenta un appuntamento imperdibile per gli abitanti locali e i visitatori dei comuni confinanti e non solo», anzi il nostro augurio è quello di poter attrarre visitatori anche dalle province vicine Piemontesi. Il mercatino di Natale si distinguerà per l'atmosfera calda e accogliente che riuscirà a creare, grazie soprattutto alla presenza delle caratteristiche casette in legno, alla pista di pattinaggio sul ghiaccio, alle decorazioni tradizionali Natalizie e ai profumi invitanti di dolci e vin brulé. Gli espositori offriranno una varietà di prodotti artigianali, idee regalo uniche e prelibatezze culinarie tipiche della regione, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nello spirito natalizio.
La Cittadella Natalizia Carcarese sarà anche un'occasione per tutte la famiglie, grazie a una serie di attività dedicate ai bambini e spettacoli che intratterranno grandi e piccini, trasformando questo evento in un momento di gioia e condivisione per tutti. Un evento che trasformerà i giardini di Piazza Genta (meglio nota in paese e nel resto della Val Bormida come la Piazza Rossa) in un'atmosfera festiva, con mercatini, pista di pattinaggio sul ghiaccio, eventi e attrazioni. Non mancheranno le luminarie, la musica natalizia e la possibilità di incontrare Babbo Natale e gli Elfi.
Vista la portata dell’iniziativa sono stati chiesti e concessi il patrocinio del Ministero del Turismo e della Regione Liguria. L’evento è coperto finanziariamente dagli appositi capitoli del bilancio comunale in corso, che potranno essere reintegrati con l’assegnazione dei chioschi a associazioni, commercianti e artigiani a fronte di un contributo spese nella misura massima di 950 euro a chiosco, con contratti di sponsorizzazione esterna e con la partecipazione all’ “Avviso per la manifestazione di interesse finalizzata alla selezione degli interventi da finanziare con il Fondo Unico Nazionale del Turismo di parte corrente 2025 – Natale in Liguria”».
Nello specifico la Cittadella Natalizia costerà 37 mila 319 euro (iva inclusa) di cui 11 mila per l’allestimento area espositiva “Villaggi di Natale” con 14 chioschi; 3 mila per l’allestimento dell’impianto elettrico area espositiva “villaggi di Natale”; 7 mila 350 per l’illuminazione natalizia “Città di Carcare”; 7 mila per l’allestimento della pista di pattinaggio sul ghiaccio; 2 mila per il noleggio del palco e 240 euro per la realizzazione materiale pubblicitario (tutti gli importi sono iva esclusa).
Se per il comparto luminarie, il Comune di Carcare spende poco più di 7 mila euro, quello di Cairo ne investe 30 mila e 500 e quello di Cengio 15 mila. Un dato, invece, che non è reso noto sull’albo pretorio dal Comune di Millesimo, nonostante le “luci” facciano da settimane bella mostra di sè.
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