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Niella Tanaro piange Giovanni Pensa, detto "Gipeto", memoria storica del paese

Aveva 93 anni. Nel 2024 il sindaco Gian Mario Mina gli aveva conferito la cittadinanza onoraria. Era un punto di riferimento in paese, testimone di quasi un secolo di storia niellese e appassionato ricercatore di storie e personaggi del paese

Niella Tanaro piange Giovanni Pensa, Gipeto: se ne va la memoria storica del paese

È un giorno triste per Niella Tanaro: con la scomparsa di Giovanni Pensa, per tutti Gipeto, il paese perde un punto di riferimento, una memoria storica straordinaria, con una passione speciale per le storie del paese e per la ricerca d'archivio. Classe 1932, Gipetò è stato testimone di quasi un secolo di storia niellese, grande appassionato anche della conservazione e della ricerca nel passato. Dai suoi archivi e dalla sua libreria sapeva sempre tirare fuori appunti utili allo scopo. Nel 2024 il sindaco Gian Mario Mina con la sua Amministrazione aveva voluto celebrarlo conferendo a lui come a Gian Luigi Beccaria e a Andrea Maia la cittadinanza onoraria del paese, per ringraziarlo della sua presenza e del lavoro generosamente svolto per la comunità, conservando la memoria delle persone, dei fatti e degli aneddoti della vita quotidiana locale, mantenendo vive le tradizioni per le generazioni future. Un pomeriggio che aveva rappresentato il grande abbraccio della sua comunità a un grande personaggio del paese. La sua era una figura simbolo anche per la borgata del Poggio, dove risiedeva. In gioventù aveva svolto la professione di tranviere. Negli anni aveva realizzato diverse pubblicazioni dedicate a storie e aneddoti del paese. Ad esempio aveva raccontato le storie dei parroci che si erano avvicendati nella parrocchia di Niella ed aveva composto una ricerca dedicata alla campagna napoleonica nel monregalese a fine Settecento. Storie che aveva raccontato anche in una serie di simpatiche pillole su You Tube, videoracconti dedicati al paese, dalle "Ribote" nelle aie agli anni ruggenti. Sue testimonianze sono state utilizzate anche nel saggio "Il pane dell'esodo" di Geraldine Giraud, dedicato all'emigrazione niellese in Francia. 

Giovanni Pensa riceve la cittadinanza onoraria insieme ad Andrea Maia e a Gianluigi Beccaria

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