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Tra fumo e castagne: la rinascita dei tecci, i seccatoi che raccontano l’anima contadina della Val Bormida

Un trionfo di autenticità: la “Festa dei tecci” riconquista Murialdo. Successo straordinario per il grande ritorno della manifestazione a Borgata Isoletta

Tra fumo e castagne: la rinascita dei tecci, i seccatoi che raccontano l’anima contadina della Val Bormida

Non è stato solo un ritorno, è stata una vera e propria riconquista. La “Festa dei tecci”, tenutasi il 9 novembre nella suggestiva Borgata Isoletta di Murialdo, ha superato ogni aspettativa, segnando un successo straordinario dopo anni di assenza.

Quello che ha richiamato centinaia di persone in Val Bormida non è stato un evento come tanti, ma una festa autentica, capace di far riscoprire il sapore degli antichi valori e il calore della comunità.

Il merito di questa riuscita va innanzitutto alla location, semplicemente stupenda. Borgata Isoletta si è rivelata lo scenario perfetto per celebrare i “tecci”, gli storici seccatoi per le castagne, che rappresentano il cuore della tradizione contadina locale.

Ma la vera magia è stata creata dai residenti. Gli abitanti della borgata hanno lavorato instancabilmente per preparare e abbellire ogni angolo, aprendo cortili, addobbando vicoli e trasformando il borgo in un gioiello accogliente e curato nei minimi dettagli. A loro va il ringraziamento più sentito da parte degli organizzatori e di tutti i visitatori, per aver custodito e condiviso con tanta passione l'anima del luogo.

Passeggiando tra le antiche pietre, il pubblico ha potuto immergersi nei sapori e nei saperi del territorio. La protagonista indiscussa è stata la castagna, gustata in molteplici varianti: dalle immancabili castagne e latte, alle caldarroste e a preparazioni più golose. A fare da cornice, le bancarelle degli artigiani locali, che hanno esposto prodotti d'eccellenza e opere di ingegno, testimoni di una manualità preziosa che resiste al tempo.

 

Concorso fotografico

 

La cultura ha avuto un ruolo centrale grazie al concorso fotografico “I colori del tempo”. Le fotografie in gara, esposte lungo le stradine, hanno offerto un percorso visivo emozionante alla scoperta degli scorci, dei panorami e delle architetture di Murialdo. L'esposizione ha dialogato perfettamente con l'ambiente circostante, valorizzando sia le opere degli artisti sia il contesto storico della borgata.

Al concorso hanno partecipato 24 persone, con un totale di 58 fotografie. Gli autori erano liberi di fornire una personale interpretazione del tema “tempo”, inteso in tutte le sue sfumature.

La giuria, che ha valutato tutte le opere ammesse, era composta da: Michele Franco (sindaco di Murialdo), Adriana Carretto (vicesindaco), Giovanni Franchino, Agata Melogno (consiglieri comunali), Antonello Merialdo (presidente dell’Associazione Murialdo Arte e Storia), Luca Ghisolfo (presidente del Presidio Slow Food di Murialdo e Calizzano), Massimo Odella (esperto fotografico, Emmevideo di Millesimo), Bruno Oliveri (esperto fotografico, fondatore del Circolo “La Mela Verde” e presidente dell'Unione Italiana Fotoamatori).

Tra le 18 opere menzionate dalla giuria, sono stati decretati i tre vincitori. I premi sono stati offerti dalla Gioielleria Delbono di Vado Ligure.

1º premio: Daniele Bousquet, con la foto “Il presente dal passato” (scattata in Borgata Costa)
2º premio: Fabio Core, con la foto “Particolare di un castagno” (scattata in Borgata Isoletta)
3º premio: Arianna Tarditi, con la foto “La Maddalena blu” (scattata in Borgata Costa)

A partire dal 17 novembre, la mostra sarà allestita presso il Comune, trasformando i corridoi in una galleria d'arte per offrire ai visitatori un percorso visivo ed emozionale unico.

 

La “Festa dei tecci” ha dimostrato che c'è un pubblico enorme alla ricerca di eventi genuini, lontani dagli artifici, dove la tradizione non è solo rievocata, ma vissuta. Un successo che premia l'impegno di un'intera comunità e che lascia sperare in un futuro radioso per questo appuntamento imperdibile dell'autunno murialdese.

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