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Tempesta geomagnetica nei cieli del Piemonte: l'aurora boreale vista da Prato Nevoso

Il fenomeno nella notte tra l'11 e il 12 novembre

Tempesta geomagnetica nei cieli del Piemonte: l'aurora boreale vista da Prato Nevoso

Il cielo notturno del Piemonte si è nuovamente tinto di rosso e rosa, come era avvenuto nel 2024 maggio e poi circa un anno fa. Ma questa volta si trattava di una "vera aurora boreale", dovuta a una tempesta geomagnetica.

La foto in questa pagina è stata scattata dalle webcam di Prato Nevoso, e per la precisione da quella dello "Chalet Il Rosso"

Ieri sera il cielo piemontese si è illuminato di rosso  a causa di una tempesta geomagnetica  con aurora boreale con tre picchi di intensità, il primo intorno alle ore 03, il secondo alle ore 03.30 e il terzo alle ore 04.10., come spiega il meteorologo Andrea Vuolo:

 

«Nella notte tra l'11 e il 12 novembre la Terra sarà investita da due potenti espulsioni di massa coronale (CME) - scrive il sito Greenme - fenomeni generati dalla nostra stella che proiettano nello spazio enormi quantità di plasma e campi magnetici. Secondo un modello elaborato dalla NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), i due flussi solari si uniranno poco prima di raggiungere il nostro pianeta, dando origine a una “CME cannibale”, ovvero una fusione di due espulsioni in grado di scatenare una tempesta geomagnetica molto intensa.. In questi casi, l’aurora boreale — di solito visibile solo alle alte latitudini — può manifestarsi anche sopra l’Italia, soprattutto nelle regioni del Nord. Secondo gli esperti, la fusione delle due espulsioni potrebbe avvenire poco prima dell’impatto con la Terra. Tuttavia, poiché si tratta di una previsione basata su modelli scientifici, non è escluso che l’evento possa verificarsi subito dopo il passaggio del nostro pianeta, mantenendo comunque effetti significativi sull’attività geomagnetica terrestre».

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