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24 Novembre 2025 - 08:48
Il fiore "a tulipano" del Liriodendro nordamericano
Dopo un importante restyling costato circa 100 mila euro, la piazza delle scuole di Bastia Mondovì si presenta oggi completamente rinnovata e arricchita da un intervento di valore sia estetico sia ambientale. Nei giorni scorsi, infatti, l’Amministrazione comunale ha concluso l’operazione di abbellimento dello spazio pubblico con la messa a dimora di tre nuovi alberi, a sostituzione del vecchio tiglio malato che era stato rimosso alcuni mesi fa per ragioni di sicurezza.

La scelta delle tipologie non è stata casuale: due dei nuovi alberi sono aceri, specie nota per la sua chioma ampia e rigogliosa, ideale per garantire ombra e frescura. Già nei prossimi anni, questi alberi offriranno un riparo naturale ai bambini che frequentano l’area durante i momenti di gioco e socializzazione.
La terza pianta è invece un liriodendro, un albero non molto comune sul territorio, scelto dall’Amministrazione anche per la sua particolarità ornamentale. Conosciuto come albero dei tulipani per i suoi caratteristici fiori che ricordano nella forma i celebri boccioli primaverili, il liriodendro rappresenta un elemento distintivo e di pregio all’interno della piazza restaurata.
Con la nuova vegetazione, la piazza delle scuole, ora tutta pavimentata in pietra e con un'area anti-trauma per il gioco dei più piccoli, non solo recupera un’importante componente verde, ma acquista anche una nuova identità estetica, più moderna e in armonia con l’ambiente.

Scopri l'albero dei tulipani
Albero di prima grandezza originario del continente nordamericano, il Liriodendron tulipifera è meglio noto con il nome di Albero dei Tulipani (Tulip Tree). I fiori infatti, profumati e numerosi, che vengono prodotti dalla pianta dall'età di 6-8 anni, sono a forma di tulipano, formati da 9 petali riuniti a coppa di colore verde pallido, screziati di arancio alla base. Al centro si vedono numerosi pistilli giallo arancio. La fioritura va da giugno a luglio e ad essa segue la produzione di curiosi frutti bruni, unici nel loro genere, poichè ricordano una gemma, che restano sulla pianta a lungo, fino alla primavera successiva, per poi sfaldarsi in numerose samare alate che disperdono il seme. Anche le foglie sono assai curiose, grandi, a 4 lobi e con apice troncato, verde brillante in primavera-estate e giallo arancio in autunno. E' una pianta di accrescimento sostenuto, a patto che si trovi in ottime condizioni: richiede terreno fresco, profondo, drenato, da neutro ad acido. Sopporta bene l'inquinamento urbano, ma non tollera la siccità estiva. Ha un apparato radicale piuttosto sviluppato, pertanto è bene posizionarlo, anche per via del suo notevole sviluppo, a debita distanza dalle case. Bellissimo come esemplare isolato, in grandi parchi, viali alberati, ove è molto apprezzato per il foliage autunnale.
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