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«I lavori alla mensa non si fanno? Allora ridateci i soldi». E il Comune deve restituire l'acconto

Salta l'ampliamento del refettorio nel plesso di via Matteotti, e lo Stato chiede indietro l'acconto del PNRR

«I lavori alle Scuole non si fanno? Allora ridateci i soldi». E il Comune deve restituire l'acconto

Non è una cosa che si è vista tanto spesso. Ma forse, visti i tempi e la quantità di finanziamenti erogati dal PNRR, chissà in quante zone è avvenuto, o avverrà. Il Comune di Mondovì deve ridare indietro i soldi al Ministero. 

Quanto? 55 mila euro di acconto che sarebbero dovuti servire per i lavori di ampliamento della mensa per le Scuole nel rione Altipiano in via Matteotti. Un progetto di cui si parlava già da diversi anni. Questo perché - spiega il sindaco - «La scuola, su questo progetto, ha cambiato idea».

La “rinuncia” in realtà risale a oltre un anno fa: la cosa singolare è il fatto che ora il Comune ha dovuto applicare una variazione di bilancio per “restituire” la somma (55 mila euro di acconto sulla cifra intera). La restituzione è stata richiesta pochi giorni fa dal Ministero dell'Istruzione, con tempistiche precise («entro e non oltre 15 giorni dalla richiesta») tanto che il Comune ha dovuto ratificare la variazione d’urgenza, nel Consiglio comunale di ieri sera, 28 novembre. La progettazione del refettorio non non era una cosa semplicissima, soprattutto a causa della collocazione. A chiedere spiegazioni, la consigliera PG Laura Gasco. Il sindaco, Luca Robaldo: «Non è una vicenda nuova, ma la portiamo in discussione oggi a causa delle tempistiche della richiesta. La Scuola ha cambiato idea. Abbiamo cercato altre soluzioni, senza trovarle».

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