Donazioni e trapianti: quando un "sì" salva una vita

Gli studenti del Baruffi di Ceva scoprono il valore della scelta. Un incontro intenso e partecipato porta in aula medici, volontari e una testimone speciale per parlare ai ragazzi di donazione, trapianti ed educazione civica vissuta

29 Novembre 2025 - 07:09

Donazioni e trapianti: quando un "sì" salva una vita

All’Istituto Superiore Baruffi di Ceva l’11 novembre è stata una giornata diversa dal solito. Non una semplice lezione, ma un viaggio dentro uno dei temi più delicati e profondi dell’educazione civica: la donazione di organi, sangue, tessuti e cellule. Un appuntamento che rientra nel calendario di incontri formativi organizzati ogni anno grazie alla collaborazione tra CRT Piemonte, ASO, ASLCN1, CSV Cuneo e le associazioni del Dono — AVIS, AIDO, AVAS, FIDAS e ADMO. Medici e specialisti: quando la scienza diventa chiara Le tre classi quarte degli indirizzi Tecnico e Scientifico hanno avuto l’opportunità di ascoltare tre professioniste impegnate quotidianamente nel mondo della donazione: Dott.ssa Ilaria Blangetti, Direttore della S.C. Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì Dott.ssa Federica Bruno, medico esperto nell’attività donativa Melissa Galfrè, infermiera IEP, specializzata nel procurement Con linguaggio semplice ed efficace, hanno illustrato ai ragazzi le fasi del complesso processo che porta al trapianto, facendo luce sul significato profondo di un dono libero, gratuito e consapevole. La storia che ha emozionato tutti Il momento più toccante della mattinata è arrivato con la testimonianza della signora Silvina, che per la prima volta ha condiviso pubblicamente la propria storia. Il suo racconto — l’insufficienza renale, la dialisi, l’attesa e infine il trapianto ricevuto due anni fa — ha commosso l’intera sala. Una storia di fragilità e rinascita che ha reso palpabile ciò di cui fino a quel momento si era solo parlato. Etica, responsabilità e libertà: il messaggio finale A chiudere l’incontro è stato Massimo Sasso, presidente dell’AIDO Intercomunale di Ceva, che ha ribadito gli elementi essenziali del Dono: “Volontario, Gratuito, Anonimo”. Un messaggio chiaro, rivolto a giovani che si apprestano a diventare maggiorenni e a compiere scelte consapevoli anche al momento del rinnovo della carta d’identità. Un seme che crescerà Gli studenti hanno seguito con attenzione, ponendo domande e mostrando sincero interesse. È il segno che queste iniziative — rese possibili grazie alla disponibilità dell’Istituto Baruffi e del corpo docente — non restano parole, ma diventano spunti per riflettere sul proprio ruolo nella società. Un grazie speciale va a chi ogni giorno, nelle scuole e nelle associazioni, si impegna per diffondere una cultura del Dono che salva vite e costruisce cittadini più consapevoli.

All’Istituto Superiore Baruffi di Ceva l’11 novembre è stata una giornata diversa dal solito. Non una semplice lezione, ma un viaggio dentro uno dei temi più delicati e profondi dell’educazione civica: la donazione di organi, sangue, tessuti e cellule.
Un appuntamento che rientra nel calendario di incontri formativi organizzati ogni anno grazie alla collaborazione tra CRT Piemonte, ASO, ASLCN1, CSV Cuneo e le associazioni del Dono — AVIS, AIDO, AVAS, FIDAS e ADMO.

Medici e specialisti: quando la scienza diventa chiara

Le tre classi quarte degli indirizzi Tecnico e Scientifico hanno avuto l’opportunità di ascoltare tre professioniste impegnate quotidianamente nel mondo della donazione:

Dott.ssa Ilaria Blangetti, Direttore della S.C. Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì
Dott.ssa Federica Bruno, medico esperto nell’attività donativa
Melissa Galfrè, infermiera IEP, specializzata nel procurement

Con linguaggio semplice ed efficace, hanno illustrato ai ragazzi le fasi del complesso processo che porta al trapianto, facendo luce sul significato profondo di un dono libero, gratuito e consapevole.

La storia che ha emozionato tutti

Il momento più toccante della mattinata è arrivato con la testimonianza della signora Silvina, che per la prima volta ha condiviso pubblicamente la propria storia.
Il suo racconto — l’insufficienza renale, la dialisi, l’attesa e infine il trapianto ricevuto due anni fa — ha commosso l’intera sala. Una storia di fragilità e rinascita che ha reso palpabile ciò di cui fino a quel momento si era solo parlato.

Etica, responsabilità e libertà: il messaggio finale

A chiudere l’incontro è stato Massimo Sasso, presidente dell’AIDO Intercomunale di Ceva, che ha ribadito gli elementi essenziali del Dono:
“Volontario, Gratuito, Anonimo”.
Un messaggio chiaro, rivolto a giovani che si apprestano a diventare maggiorenni e a compiere scelte consapevoli anche al momento del rinnovo della carta d’identità.

Un seme che crescerà

Gli studenti hanno seguito con attenzione, ponendo domande e mostrando sincero interesse. È il segno che queste iniziative — rese possibili grazie alla disponibilità dell’Istituto Baruffi e del corpo docente — non restano parole, ma diventano spunti per riflettere sul proprio ruolo nella società.

Un grazie speciale va a chi ogni giorno, nelle scuole e nelle associazioni, si impegna per diffondere una cultura del Dono che salva vite e costruisce cittadini più consapevoli.