Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

"Donne e sport" parla Stefania Belmondo, vincitrice di due ori olimpici

Interessante serata. Sul palco anche la calciatrice Tatiana Bonetti, la ciclista Erica Magnaldi e la specialista di triathlon Noemi Bogiatto

"Donne e sport" parla Stefania Belmondo, vincitrice di due ori olimpici

Ospiti e organizzatori sul palco

Lo scorso venerdì 21 novembre, presso il salone comunale di Castelletto Stura, si è svolta la prima serata pubblica del progetto Voci Libere, dedicata al tema “Donne e Sport”. Voci Libere è un’iniziativa finanziata da Fondazione CRC attraverso il bando Impegnati nei diritti e coinvolge i Comuni di Morozzo, Castelletto Stura, Montanera, Margarita e Rocca de’ Baldi. Il progetto nasce con un obiettivo semplice ma fondamentale: costruire comunità più consapevoli, inclusive e capaci di dialogo, promuovendo la parità di genere e il rispetto reciproco.

La serata è stata dedicata ai racconti in prima persona della passione sportiva vissuta al femminile e delle sfide che ancora oggi attraversano il mondo dello sport. Protagoniste dell’incontro cinque atlete provenienti da discipline diverse: Stefania Belmondo, ex fondista di primissimo piano, vincitrice di due medaglie d'oro alle Olimpiadi; Tatiana Bonetti, calciatrice; Noemi Bogiatto, specialista di duathlon e triathlon; Erica Magnaldi, ciclista professionista su strada; e Alice Minetti, atleta di trail running. Significativa inoltre la presenza di Dario Giovine, tecnico specializzato nella preparazione atletica femminile. A moderare e arricchire il confronto è stato Paolo Lubatto, ottimo conduttore e mediatore.

Nonostante il meteo avverso, la partecipazione è stata numerosa e calorosa, contribuendo al successo dell’iniziativa. Il dibattito ha affrontato temi centrali, spesso ancora poco discussi:

  • Il corpo dell’atleta donna, con le sue specificità fisiologiche e la ciclicità ormonale che influenzano allenamento, recupero e performance.
  • La disparità nei montepremi, che vede spesso riconoscimenti economici ancora non equi a fronte dello stesso impegno e della stessa fatica.
  • Il professionismo femminile, riconosciuto solo di recente in molte discipline, con ricadute significative in termini di diritti, tutele e opportunità.

Questi spunti hanno evidenziato come la valorizzazione del talento femminile richieda non solo il riconoscimento delle esperienze individuali, ma anche un cambiamento culturale e istituzionale ancora in corso.

Degna di nota la significativa presenza maschile in sala, segnale importante di come la parità di genere non sia — e non debba essere — una questione che riguarda esclusivamente le donne, ma la società nel suo insieme. «Il nostro compito come istituzioni», afferma Luisa Brignone, consigliera di Castelletto Stura, «è creare occasioni per riflettere e confrontarci, anche su temi che a volte possono risultare scomodi, perché il cambiamento si costruisce insieme, ascoltandosi e mettendo in discussione quei vecchi schemi culturali che inevitabilmente coinvolgono tutti, uomini e donne. Serate come questa rappresentano uno spazio prezioso per farlo».

Nei prossimi mesi Voci Libere proseguirà, fino al 2027, con un calendario coordinato di incontri e attività rivolti alle scuole, agli enti e alle comunità dei Comuni coinvolti. Un programma diffuso sul territorio per promuovere parità di genere, rispetto reciproco, consapevolezza sociale e una cultura sportiva più equa, inclusiva e attenta alle sfide che le atlete affrontano ogni giorno.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x