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03 Dicembre 2025 - 09:59
Il Polo Le Rosine di Torino presenta "Un passo in più" l’evento culturale in programma domenica 14 dicembre alle ore 16 e dedicato alla valorizzazione del genio femminile piemontese attraverso il racconto di tre figure straordinarie: Rosa Govone, Anna Maria Vietti e Olivia Caramello.
Tre epoche diverse, tre secoli di storia femminile piemontese, tre ambiti distinti accomunati da un'unica traiettoria: l’impegno civile, umano e scientifico che ha contribuito in modo determinante alla crescita del territorio piemontese.
Il racconto è curato dall’attrice e drammaturga Sara D’Amario e dal regista François-Xavier Frantz, autore della mise en espace, e attraversa tre secoli di storia, intrecciando le biografie delle protagoniste con i luoghi che le hanno viste nascere e operare: Mondovì, Lanzo Torinese e Torino.
Rosa Govone (1706–1776)
Originaria di Mondovì, fondatrice dell’Istituto delle Rosine, anima illuminata del Settecento piemontese, dedicò la sua vita all’educazione e al sostegno delle donne. La sua Opera, nata nel 1742, è viva ancora oggi nel cuore di Torino: una testimonianza unica di quanto il suo esempio sia ancora attuale e concreto.
Anna Maria Vietti (1923–2017)
Nata a Lanzo Torinese, tre volte sindaco della sua città. Pioniera della politica sociale, impegnata nella sanità e nella salute mentale, unì rigore e umanità, radicamento e visione, lasciando un segno profondo nella vita democratica piemontese e nazionale.
Olivia Caramello (1984)
Matematica e scienziata di rilievo internazionale, nata a Mondovì, fondatrice dell’Istituto Grothendieck e titolare di cattedra all’Università dell’Insubria. La sua ricerca esplora connessioni inedite tra diverse aree della matematica, aprendo prospettive che potrebbero influenzare l’informatica del futuro, l’intelligenza artificiale e le teorie della mente.
Il pubblico presente all’appuntamento del 14 dicembre potrà ascoltare non solo il racconto delle loro vite ma anche la testimonianza diretta di Olivia Caramello, che condividerà con i presenti la propria esperienza umana e professionale, il legame profondo con il territorio piemontese e la visione di una scienza capace di connettere discipline diverse e immaginare nuovi futuri.
Anche la scelta del Polo Le Rosine come sede dell’iniziativa non è casuale: è qui che, quasi tre secoli fa, Rosa Govone diede vita alla sua Opera Sociale ed è qui che ancora oggi si custodisce e rinnova la sua missione.
“Un passo in più” nasce con l’intento di riportare alla luce figure femminili di eccellenza spesso poco note, restituendo al Piemonte un’immagine attuale e inclusiva della propria storia” dichiara Massimo Striglia, direttore generale dell’Istituto delle Rosine.
“L’evento vuole parlare a tutti, donne, giovani, famiglie, educatori, studiosi, offrendo un’occasione di riflessione collettiva sull’emancipazione, sull’educazione e sul contributo fondamentale delle donne alla costruzione della comunità” sottolinea l’attrice e drammaturga Sara D’Amario.
“Anna Maria Vietti ci lascia un’eredità preziosa: la sua umanità autentica, la sua integrità e la sua vocazione al servizio pubblico, radicata nella Dottrina sociale della Chiesa. È stata una donna democratica e cristiana nel senso più profondo e ha percorso con coraggio e dedizione tutte le tappe della vita politica, dal Comune, alla Regione, al Parlamento. Iniziative culturali come queste contribuiscono a mantenere viva la memoria delle donne che hanno segnato la storia del nostro territorio e del Paese, offrendo modelli indispensabili per le generazioni future” conclude Michele Vietti, nipote di Anna Maria.
L’appuntamento ha anche un valore solidale: l’ingresso è a offerta libera per sostenere il Punto di Ascolto per Donne in Difficoltà, una delle Opere Sociali avviate dall’Istituto delle Rosine, che consiste in cicli di colloqui individuali gratuiti con una psicoterapeuta.
L’evento del 14 dicembre è prenotabile via mail all’indirizzo: eventi@lerosine.it.
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