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Intervento di Silvio Bessone su Rete 4, a difesa di Mario Roggero, gioielliere condannato

A Dritto e Rovescio il caso del commerciante che ha ucciso due banditi e ferito il terzo durante una rapina: per i giudici non fu legittima difesa

Intervento di Silvio Bessone su Rete 4, a difesa di Mario Roggero, gioielliere condannato

Continua a far discutere l'Italia il caso di Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour che nel corso di una rapina nel suo esercizio, aprì il fuoco contro i banditi, uccidendone due e ferendone un terzo. Anche sulla base del video delle telecamere di sorveglianza, i giudici lo hanno condannato ritenendo che le sue azioni non rientrassero nel perimetro della legittima difesa. In questi giorni la Corte d'Assise d'appello ha confermato la condanna, riducendo però la pena a 14 anni e 9 mesi. 

Il gioielliere è diventato un po' il simbolo di un'Italia esasperata, che percepisce l'inefficacia delle leggi per tutelare lavoratori e cittadini comuni dalla criminalità. Il caso è stato trattato anche dalla trasmissione di Rete 4 "Dritto e Rovescio" condotta da Paolo Del Debbio nella puntata del 4 dicembre. Tra gli ospiti, politici e giornalisti, è stato ospitato l'intervento di un gruppo di amici del gioielliere tra cui il pasticciere vicese Silvio Bessone, che ha difeso Roggero. 

«Stiamo parlando di una persona seria, una persona che a causa di una situazione che non ha generato lui si trova a regredire allo stato primitivo – ha detto Silvio Bessone –. Cinque rapine: nell'immagine che abbiamo visto vediamo una persona che regredisce allo stato primitivo dove la sopravvivenza è unica cosa. giudicare lo stato d'animo di quella persona da questo studio è ingiusto. Stiamo parlando dell'omicidio di due persone che però potevano starsene a casa. Mario Roggero era esasperato, non ce la faceva più». «Roggero è vittima della gente che delinque perché sa che non costa niente».

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