Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

Si svelano gli affreschi del trecento in vescovado

Sabato 6 e domenica 7 dicembre alla scoperta dei tesori dell’episcopio e della cattedrale (necessaria la prenotazione)

Affreschi vescovado

In occasione del Giubileo, l' Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici ha promosso il progetto “Nel tuo nome, l'arte parla di comunità”, un'iniziativa che coinvolge le diocesi italiane con l'obiettivo di dare risalto all'impegno delle comunità cristiane, di ieri e di oggi, nel conservare, valorizzare e tramandare il patrimonio culturale.

La Diocesi di Mondovì ha aderito al progetto con la mostra “In cammino tra fede e cultura” (realizzata con il contributo dell'8xmille e con il prezioso supporto dei Volontari per l'Arte), a cura di don Gianluca Popolla, Massimiliano Caldera, Laura Barello e Donatella Donà, che ha coinvolto le sale del vescovado di Mondovì e la cattedrale da poco rinnovata.

I prossimi appuntamenti sono in programma sabato 6 e domenica 7 dicembre. All'interno del Duomo sarà possibile ammirare il restauro dell'altare rinascimentale scolpito da Giovanni Sormano nel 1507 e saranno anche aperti il corridoio della sacrestia e la sala capitolare, ma soprattutto si potranno visionare gli affreschi riportati alla luce nel corridoio dell'episcopio e l'antico crocifisso di Priero. L'intervento, avviato su impulso del vescovo mons. Egidio Miragoli, presenta una buona porzione dell'apparato che si poneva a ornamento della parete laterale di un'antica cappella dedicata a Sant'Antonio Abate. A sorprendere il visitatore saranno la grande scena con la Natività cui si affiancano i frammenti di altri due episodi della vita di Sant'Antonio. Completa la decorazione un Cristo di Pietà con la Madonna e San Giovanni.

La cappella è detta “appena costruita” nel 1393, in un documento relativo al primo vescovo di Mondovì, il domenicano ligure Damiano Zoagli. La decorazione doveva essere già finita, dal momento che i dipinti ritrovati presentano chiari rapporti di stile con altri cicli pittorici, databili agli stessi anni e presenti nella Liguria di Ponente. «Una scoperta di eccezionale interesse non solo perché documenta questi scambi figurativi che sono alla base della scuola pittorica monregalese del Quattrocento, ma anche perché, tra Piemonte e Liguria, sono davvero molto rare le cappelle private che abbiano conservato la decorazione medievale», sottolinea il dottor Massimiliano Caldera.

Gli affreschi saranno fruibili nel pomeriggio di sabato 6 (con la guida del dott. Caldera) e domenica 7 dalle 15 alle 17. Indispensabile la prenotazione al n. 339 6143781.

Gli incontri

Il progetto prevede inoltre un interessante ciclo di incontri ospitati presso il Salone dell'Oratorio della Cattedrale (via Ascanio Vittozzi).

  • Sabato 6 dicembre, ore 10: Presentazione degli affreschi del corridoio dell'episcopio a cura di Laura Barello e Massimiliano Caldera con la visita al corridoio.
  • Sabato 13 dicembre, ore 10: “Stemmi ed emblemi. L'araldica monregalese” a cura di Luisa Gentile e Massimiliano Caldera.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x