Addio a Piero Bertolotto, banchiere illuminato e motore della pallavolo a Cuneo per tanti anni

Il Cuneese piange la scomparsa di Piero Bertolotto, banchiere e grande appassionato di volley, mancato nei giorni scorsi, all'età di 78 anni. La famiglia ne ha dato l'annuncio a funerali avvenuti. Bertolotto riposa ora nel cimitero di Chiusa Pesio.

Banchiere conosciuto ed apprezzato, per molti anni uomo di punta prima della Cassa di Risparmio di Cuneo e poi della Banca Regionale Europea, era manager influente, sempre attento all'esigenze e alle dinamiche dell'intero territorio cuneese.

Direttore generale della Banca e poi dirigente in Fondazione Crc, fece parte, in tempi più recenti, anche del Consiglio di gestione della Ubi Banca.

La sua vita e la sua carriera sono state sempre legate a doppio filo alla sua grande passione sportiva per il volley. Negli anni d'oro del Cuneo Vbc, fu proprio grazie alla sua azione che la banca decise di sostenere e poi continuò sostenere per tanti anni la squadra e la società, permettendole di ottenere grandi successi in serie A1 e in campo internazionale, con il passaggio dal capoluogo cuneese di tanti campioni che hanno fatto la storia della pallavolo moderna.

Da parte della redazione de L'Unione, giungano le più sincere condoglianze alla famiglia Bertolotto e, in particolare, alla figlia Giusy, preziosa amica del nostro giornale, con cui ha collaborato per molti anni in veste di direttore organizzativo dell'allora Lpm Pallavolo Mondovì.