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Il Bando Borghi non finisce con i finanziamenti del PNRR

Lungo la ferrovia del Tanaro proseguono le azioni per la fruibilità del territorio

Il Bando Borghi non finisce con i finanziamenti del PNRR

La valorizzazione dei Castelli e delle fortificazioni dell’Alta Valle Tanaro entra in una fase decisiva. Grazie all’azione M1C3I2.1 del PNRR, nell’ambito del cosiddetto Bando Borghi, il progetto avviato nel 2017 con “D’Acqua e di Ferro” sta trovando piena attuazione e consolidamento. Attorno alla straordinaria infrastruttura della ferrovia del Tanaro si sta delineando un sistema integrato di fruizione culturale che renderà accessibili, in modo strutturato e innovativo, i resti delle fortificazioni e dei castelli disseminati nel territorio vallivo. 

I siti, prossimamente visitabili, sono al centro di un programma di ricerca multidisciplinare che comprende studi archeologici, storici e architettonici, con esiti destinati a pubblicazioni editoriali e scientifiche e alla realizzazione di prodotti multimediali. Le attività sono condotte da un team di professionisti altamente qualificati, operanti in stretta collaborazione con gli uffici della Soprintendenza Regionale e con il supporto scientifico dell’Università di Torino

La sinergia che sostiene il progetto è rafforzata dal contributo delle Amministrazioni locali, a partire dai tre Comuni beneficiari del bando – Ormea (capofila), Bagnasco e Nucetto – e dagli altri Comuni della valle, con i quali in questi anni è stato sviluppato un costante dialogo operativo. Fondamentale si conferma inoltre il sostegno delle fondazioni bancarie, in particolare Fondazione CRC, Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo, che hanno condiviso e accompagnato la visione di sviluppo culturale e territoriale della valle. 

Il completamento degli interventi finanziati dal PNRR non rappresenterà dunque un punto di arrivo, bensì l’avvio di una fase di consolidamento e crescita. È già programmata la prosecuzione degli studi archeologici, storici e architettonici con un ampliamento progressivo all’intero territorio, l’implementazione e manutenzione continuativa dei percorsi di visita, nonché l’attivazione di iniziative culturali, attività divulgative, incontri ed eventi mirati a promuovere la conoscenza e la fruizione dei luoghi. 

Il progetto si configura così come un modello di cooperazione istituzionale e scientifica, orientato alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale locale, con l’obiettivo di generare ricadute durature in termini di attrattività territoriale, partecipazione comunitaria e sviluppo sostenibile

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