Il presepe “fuori” dalla chiesa che fa fermare tutti: a Ceva il Natale si vede e si ascolta

Volontari hanno realizzato una Natività sulle scalinate del Duomo che invita alla pace

13 Dicembre 2025 - 10:29

Il presepe “fuori” dalla chiesa che fa fermare tutti: a Ceva il Natale si vede e si ascolta

Quest’anno, un bel gruppo di volontari della Parrocchia di Ceva ha voluto abbellire la scalinata del Duomo allestendo un originale presepe con vicino un grandioso albero di Natale. Il presepe è stato costruito con sagome di compensato raffiguranti i personaggi principali della natività mentre la capanna è stata realizzata con balle di fieno offerte dai contadini. L’idea principale che ha spinto i volontari nell’allestire la natività è stata quella di “portare fuori” dagli ambienti strettamente religiosi il vero messaggio del Natale. Il parroco don Franco Bernelli: «Il vero messaggio del Natale è la nascita di Gesù, il Figlio di Dio, colui che Isaia chiama, il Principe della Pace. Anche l’albero di Natale con appese faccine colorate, colombe, cuori, mani che si stringono, rami d’ulivo… vuole sviluppare l’invito alla pace e alla speranza che ha la sua origine in quel bimbo nato a Betlemme. La gente passa, si ferma, osserva e medita davanti all’umiltà, alla semplicità e al silenzio di quella capanna da dove tutto ha avuto inizio e ricorda qual è il vero Natale, che non dobbiamo scordare».

Quest’anno, un bel gruppo di volontari della Parrocchia di Ceva ha voluto abbellire la scalinata del Duomo allestendo un originale presepe con vicino un grandioso albero di Natale. Il presepe è stato costruito con sagome di compensato raffiguranti i personaggi principali della natività mentre la capanna è stata realizzata con balle di fieno offerte dai contadini.

L’idea principale che ha spinto i volontari nell’allestire la natività è stata quella di “portare fuori” dagli ambienti strettamente religiosi il vero messaggio del Natale.

Il parroco don Franco Bernelli: «Il vero messaggio del Natale è la nascita di Gesù, il Figlio di Dio, colui che Isaia chiama, il Principe della Pace. Anche l’albero di Natale con appese faccine colorate, colombe, cuori, mani che si stringono, rami d’ulivo… vuole sviluppare l’invito alla pace e alla speranza che ha la sua origine in quel bimbo nato a Betlemme. La gente passa, si ferma, osserva e medita davanti all’umiltà, alla semplicità e al silenzio di quella capanna da dove tutto ha avuto inizio e ricorda qual è il vero Natale, che non dobbiamo scordare».