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6,7 milioni per portare Dop e Doc nel mondo

Bando record per la promozione agroalimentare: nuovi mercati e il brand “Piemonte Is” al centro della strategia

6,7 milioni per portare Dop e Doc nel mondo

Foto didascalica creata utilizzando il supporto dell'AI

Il Piemonte rilancia sull’agroalimentare di qualità con un investimento senza precedenti. La Regione ha stanziato 6,7 milioni di euro per la promozione in Italia e nell’Unione Europea dei prodotti certificati Dop, Igp, Doc e Docg, quasi 700mila euro in più rispetto al 2024. Una dotazione record che apre ufficialmente il nuovo bando 2025, pensato per rafforzare la presenza delle eccellenze piemontesi sui mercati nazionali e internazionali.

A firmare l’intervento è l’assessore regionale al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Parchi, Paolo Bongioanni, che sottolinea come negli ultimi mesi siano intervenuti cambiamenti profondi nel modo di raccontare e valorizzare il cibo di qualità. «Abbiamo lanciato il brand “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte”, che accompagnerà tutte le azioni promozionali della Regione – spiega –. La cucina italiana è appena stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità Unesco e quella piemontese, che rappresenta un quarto delle certificazioni italiane, deve conquistare lo spazio che le spetta».

Il bando sostiene i consorzi di tutela e le associazioni di produttori delle 13 Dop, 9 Igp, 41 vini Doc, 19 Docg e 4 bevande spiritose del Piemonte, oltre alle realtà del biologico, del Sistema Qualità Nazionale Zootecnica e dell’agricoltura integrata. L’obiettivo è chiaro: aumentare la riconoscibilità del Piemonte e accompagnare le imprese in una fase segnata da dazi, cambiamenti economici e nuove opportunità commerciali.

«Per questo – prosegue Bongioanni – ho voluto rafforzare ulteriormente il bando, portandolo a 6,7 milioni di euro. Il Piemonte potrà essere presente in modo ancora più incisivo ai grandi eventi promozionali come Vinitaly, Wine Paris, Prowein, Fruit Logistica di Berlino, il Salone del Gusto, fino alle fiere simbolo del territorio come il Tartufo di Alba e il Bue Grasso di Carrù».

Il bando resterà aperto fino al 12 marzo 2026. I contributi, compresi tra 50mila e 500mila euro, finanzieranno fino al 70% delle spese ammesse, sostenendo fiere, degustazioni, campagne pubblicitarie, spot radio e tv, progetti web ed eventi promozionali dedicati, oltre a educational rivolti alla stampa specializzata.

Una strategia ambiziosa che mette il cibo piemontese al centro dello sviluppo economico e turistico regionale, con l’obiettivo di rendere il Piemonte immediatamente riconoscibile nel mondo come terra di eccellenze.

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