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Ceva capitale del fungo con la 64ª Mostra nazionale - TUTTO IL PROGRAMMA

Weekend di eventi, gusto e spettacoli per una tradizione che da oltre 60 anni unisce scienza, cultura e convivialità

Ceva capitale del fungo: la 64ª Mostra nazionale accende la città

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Il fungo è la nostra identità”. Con questo spirito la città si prepara a vivere la 64ª Mostra nazionale del Fungo, in programma nel weekend del 20 e 21 settembre.
Due giornate intense, tra mercati, conferenze, spettacoli e degustazioni che trasformeranno il centro storico in un grande palcoscenico dedicato al mondo micologico e alla tradizione cebana.

IL PROGRAMMA

 

Una serata di gala

Si parte sabato mattina con l’apertura del mercato del fungo e delle cucine, per poi proseguire con l’inaugurazione della mostra filatelica “Filatelia micologica nel mondo” e la conferenza del generale Giampiero Andreatta.

 

Alle ore 18.30 l’attenzione si sposterà nel cuore del centro cittadino, dove sul “Palco del fungo” avrà luogo l’inaugurazione ufficiale della Mostra. Una cerimonia che segnerà l’apertura ufficiale della manifestazione e che vedrà la partecipazione delle Istituzioni locali, delle Associazioni e del Gruppo Micologico Cebano. Saranno consegnati due riconoscimenti molto attesi: il premio “Sentinella Glocal del territorio” (assegnatlo a Stefania Belmondo) e il prestigioso “Fungo d’oro”, il massimo titolo che il Comune assegna ogni anno a personalità che hanno dato un contributo significativo alla città. Come da tradizione, il sindaco Fabio Mottinelli svelerà i nome solo al momento della consegna.


La serata proseguirà alle 19.45 con la cena inaugurale nell’area food, occasione conviviale per celebrare l’avvio di un’edizione che si preannuncia ricca di eventi e sorprese.


In serata, spazio alla musica con il concerto “It’s my live” dell’Istituto musicale di Ceva e, dalle 22.30, l’energia travolgente dei Bandakadabra.

  

 

Domenica: il grande giorno della Mostra

 

La giornata clou sarà quella di domenica 21 settembre, con un ricco programma che dalle 10 del mattino animerà ogni angolo della città.

 
Apriranno i battenti la zona delle eccellenze enogastronomiche, il mercato del fungo, l’area delle Associazioni e gli spazi dedicati alle famiglie. Non mancheranno visite guidate ai giardini del Castello Rosso, al Forte napoleonico (raggiungibile anche con un trenino turistico dalle 10.30) e ai principali monumenti cittadini, oltre all’apertura straordinaria del Museo del Fungo.

 

 

Sempre al mattino prenderanno il via la Festa del mattoncino dedicata ai Lego, i giochi di una volta per bambini e ragazzi e varie attività sportive organizzate dalle Associazioni locali. Dalle 14, apertura straordinaria del Campanone, a cura del Cai giovanile.


La musica sarà protagonista con il concerto della Banda musicale cittadina, mentre alle 15 si aprirà il Salotto del Fungo, spazio di incontro e cultura, che quest’anno ospiterà lo scrittore Campani con il volume “Alzarsi presto”. Alle 16, invece, la presentazione della stagione teatrale del “Marenco”.
La giornata si concluderà con la festa di chiusura: cucine aperte fino alle 21.30 e un concerto live dal palco centrale, offerto dall’Ascom di Ceva in occasione degli 80 anni di Confcommercio nazionale.

 

400 specie di funghi sotto i portici

 


Il cuore della manifestazione resta l’esposizione micologica sotto i suggestivi portici medievali di via Marenco. Qui, nelle stagioni più propizie, vengono raccolte ed esposte oltre 400 specie di funghi freschi, provenienti dai boschi del Cebano e della provincia, a cui si aggiungono numerosi esemplari liofilizzati. Tutti i campioni sono classificati con criteri scientifici rigorosi dal Gruppo Micologico Cebano, tra i primi fondati in Italia, che ogni anno mette a disposizione la propria esperienza per offrire ai visitatori una rassegna unica nel suo genere.

Una storia lunga più di sessant’anni

Nata nel 1962 dall’intuizione di un gruppo di appassionati, la Mostra è cresciuta fino a diventare un evento di riferimento nazionale e internazionale, capace di richiamare micologi, studiosi e visitatori da tutta Italia e dall’estero.

 

Un polo scientifico e culturale permanente

Negli ultimi anni, la Mostra ha trovato nuova linfa con la nascita del Museo del Fungo, inaugurato nel 2024 all’interno dell’ex convento dei Frati Cappuccini. Il Museo custodisce collezioni permanenti, materiali multimediali e strumenti di ricerca, affiancato dal Giardino Botanico “Frate Francesco Maria Bono”, che raccoglie piante officinali e specie arboree autoctone. Questo percorso, pensato per grandi e piccoli, ha trasformato la Mostra da semplice rassegna annuale a polo scientifico e culturale permanente, un punto di riferimento per Scuole, ricercatori e turisti.

La 64ª edizione si annuncia dunque non solo come una festa popolare, ma come la celebrazione di una tradizione viva, capace di coniugare divulgazione scientifica, cultura del territorio e convivialità. E ancora una volta, Ceva si conferma capitale italiana del fungo.

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