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29 Agosto 2025 - 09:36
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Data di inizio 30.08.2025 - 09:30
Data di fine 31.08.2025 - 19:00
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Sabato 30 e domenica 31 agosto a Piaggia si terrà il 36° “Encontr ën Terra Brigasca”, un’occasione di grande valore per “A Vastera”, l’Associazione Culturale Transfrontaliera con sede in Briga Alta che da 40 anni promuove, difende ed esalta lingua, cultura e tradizioni della Terra Brigasca.
Una realtà formata da otto centri abitati (sei italiani e due francesi), con origini nell’antico Comune di Briga Marittima, oggi La Brigue in Francia, di cui gli altri sette centri erano maṡàgi, ossia fondazioni legate agli spostamenti dei pastori: Morignole (Francia), Realdo, Verdeggia, Piaggia, Upega, Carnino e Viozene.
Fino alla Seconda guerra mondiale tutti, eccetto Verdeggia e Viozene (nei Comuni di Triora e Ormea), facevano parte del Comune di Briga. Dopo il conflitto, con la cessione di territori italiani alla Francia, Briga Marittima e Morignole (Morignolo) sono diventate francesi; Realdo è passata a Triora (Imperia); Piaggia, Upega e Carnino hanno dato origine al Comune di Briga Alta (Cuneo). I Brigaschi oggi sono distribuiti tra due Stati (Italia e Francia), tre regioni (Piemonte, Liguria e P.A.C.A. – Provence, Alpes, Côte d’Azur), tre province (Cuneo, Imperia e Département Alpes-Maritimes) e quattro comuni (La Brigue, Briga Alta, Ormea, Triora).
Nonostante le travagliate vicende storiche e amministrative, tutti i centri della Tèra Brigaṡca mantengono una forte unità culturale, evidente nell’espressione linguistica e nella cucina, che ne fa un piccolo popolo orgoglioso di radici e tradizioni, senza intenti separatistici rispetto alle appartenenze nazionali.
Gianni Belgrano, presidente di “A Vastera”, sottolinea: «Rispetto al primo, negli anni ’80, questo Encontr evidenzia numerosi cambiamenti: è cresciuta la percezione delle comuni radici storiche, sociali e linguistiche. Oggi è palpabile un nuovo corso transfrontaliero, positivo per le nostre “terre separate” a cavallo del confine. Il continuo lavoro di recupero di “A Vastera” e della brigasca “Patrimoine et TB” conferisce credibilità a qualunque progetto che ci riguarderà. Siamo tutti più consapevoli di quanto siano identitarie la cultura e soprattutto la lingua».
La due giorni si apre sabato 30, alle 9:30, nella sala consiliare del Comune di Briga Alta con il convegno “Tradizioni e sviluppo sostenibile nelle Alpi Liguri”. Dopo i saluti istituzionali: Roberto Moriani su “Popolamento e sviluppo dell’area brigasca”; Daniela Minetti su “Cultura e tradizione come substrato della comunità”; Carlo Lanteri su “Associazioni fondiarie, nuovo mezzo di radicamento”; Renata Briano su “Cucina e prodotti tipici per la valorizzazione del territorio”; Asja Gollo su “Tradizioni sostenibili, aspetti critici e potenzialità”. Alle 13 pausa caffè e a seguire tavola rotonda con testimonianze di operatori locali.
Domenica la giornata si apre con la Santa Messa celebrata in Brigasco e cantata da “I Cantaùu”; alle 12 saluti ai convenuti e aperitivo offerto dai Piaggesi, quindi la consegna del premio “Amiig di Brigaschi” 2025, il pranzo a cura della Pro Loco di Piaggia e canti e balli tutti insieme.
«Dobbiamo preservare e rilanciare un importante capitale di cultura, lingua e tradizioni da valorizzare come bene comune. Il pensiero va all’istituzione di un Istituto Linguistico Royasco‑Brigasco che faccia da trampolino e trovi risorse per scambi culturali transfrontalieri tra i giovani, premessa per una conoscenza attiva della propria storia e delle proprie radici; al potenziamento della ricettività e delle vie di comunicazione interne; al supporto di un turismo non invasivo – rimarca Gianni Belgrano. Il nostro obiettivo è che i giovani conoscano la propria storia e le vicende degli ultimi 80 anni, spesso non trasmesse, come la lingua Brigasca, quasi abbandonata in Francia (salvo pochi superstiti) ma ancora bandiera identitaria nella parte italiana della Terra Brigasca. Questo patrimonio di valori, ricordi, consuetudini ed espressioni linguistiche merita di essere sistematicamente riscoperto e condiviso, soprattutto tra i giovani, aprendo le porte a scambi e soggiorni didattici nella bellissima Terra Brigasca».
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