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A Marsaglia si rivive la storia: una rievocazione storica sulla vita dei partigiani

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Dal 5 al 6 luglio 2025, il Comune di Marsaglia, in collaborazione con la Sezione ANA di Mondovì, l’Associazione culturale “30 Marzo 44” e altre Associazioni locali e nazionali, ospiterà una straordinaria e coinvolgente rievocazione storica e culturale. L’evento, intitolato “Marsaglia: un paese nella Resistenza”, commemorerà l’80º anniversario della Liberazione, offrendo ai visitatori una vera e propria immersione nel periodo bellico che va dal settembre 1943 fino al maggio 1945. A ottant’anni dalla Liberazione, Marsaglia si trasforma in un museo a cielo aperto per onorare la memoria di coloro che combatterono per la libertà. Quella di domenica 6 luglio sarà una giornata intensa, dedicata ad una rievocazione “vivente” della vita quotidiana di partigiani e soldati, con accampamenti, equipaggiamenti originali e personaggi in uniforme che daranno vita a scene e momenti cruciali. L’evento si avvarrà di una meticolosa ricostruzione storica: l’abbigliamento dei rievocatori mescolerà capi civili e militari dell’epoca L’evento è aperto a tutti, gratuitamente: dalle famiglie ai curiosi, fino agli appassionati di storia, chiunque potrà vivere un’esperienza diretta e coinvolgente, narrata attraverso i luoghi e le vicende che Beppe Fenoglio ha immortalato nelle sue opere. L’obiettivo è rievocare con precisione storica la lotta della Resistenza, permettendo al pubblico di comprendere appieno il contesto e le difficoltà di quegli anni cruciali in modo diretto e tangibile.
IL PROGRAMMA Sabato 5 luglio, è previsto l’arrivo dei rievocatori a Marsaglia, con l’allestimento dei campi storici, sia partigiani che tedeschi. Nel pomeriggio, i rievocatori stessi visiteranno il Sacrario di San Bernardo di Bastia M.vì, un luogo simbolo che raccoglie le salme di numerosi partigiani. Presso il Comune di Marsaglia, inoltre, sarà allestita una mostra fotografica che ripercorre il cammino del comandante Enrico Martini “Mauri” dall’inizio della Resistenza nelle valli del Casotto, al trasferimento in Langa e alla formazione del I Gruppo Divisione Alpina fino ai giorni della Liberazione. La giornata di domenica 6 luglio si aprirà alle 9, con l’inizio della manifestazione vera e propria, una grande rievocazione storica con le divise e gli abiti del tempo, suddivisa in tre atti, con l’obiettivo di raccontare tre episodi realmente accaduti a Marsaglia. Alle 10.30, un momento particolarmente toccante sarà dedicato al tragico rastrellamento di Marsaglia dell’agosto 1944; alle 11.30, la commemorazione in memoria del maggiore Neville Darewski “Temple”; alle 14.30 alle 16, alcune scenografie di vita quotidiana della Resistenza e dell’occupazione tedesca.
I PROTAGONISTI La rievocazione darà ampio spazio alla I Divisione Alpina “Enrico Martini Mauri”, una formazione della Resistenza italiana operante principalmente in Piemonte e al confine con la Liguria, al comando del maggiore Enrico Martini, detto “Mauri”. Questa Divisione, composta da oltre 9.000 uomini, tra il settembre 1943 e il maggio 1945, fu una delle più efficienti e disciplinate. Le sue postazioni e sedi di distaccamenti della 1ª Divisione Langhe includevano località chiave come Castellino, Cigliè, Clavesana, Igliano, Marsaglia, Murazzano e Rocca Cigliè, con brigate guidate da figure come Renzo Cesale, Mario Ferraro, Ippolito Alberti, Gildo Milano e Mario Bogliolo, braccio destro di Mauri. Un focus particolare sarà, inoltre, dedicato alla figura del maggiore britannico Neville Lawrence Temple Darewski.

LA RIEVOCAZIONE Il rastrellamento di Marsaglia Questo atto riguarda uno degli episodi più drammatici vissuti dalla comunità locale: il rastrellamento dell’agosto 1944 da una colonna tedesca proveniente da Castellino. La rievocazione metterà in scena l’operazione tedesca mirata alla punizione dei civili sospettati di sostenere la Resistenza. Si assisterà al tentativo del parroco del paese di salvare la popolazione e poi all’arrivo di un alto ufficiale tedesco che era stato preso prigioniero e detenuto nella casa di “Mario di Dina”. Fu proprio lui a risolvere la questione: essendo l’ufficiale più alto in grado ordinò alla colonna di spostarsi verso Murazzano, impedendo così l’incendio delle case a Marsaglia. La motivazione fu il trattamento umano ricevuto durante la sua prigionia. Pare che abbia affermato che gli abitanti di Marsaglia erano brava gente. Il dramma del maggiore “Temple” Il secondo atto si concentrerà sull’incidente occorso al maggiore britannico Neville Lawrence Temple Darewski, un ufficiale di collegamento dello Special Operations Executive (SOE) paracadutato in Piemonte il 7 agosto 1944 con l’obiettivo di dare sostegno organizzativo e logistico alla Resistenza presso i Comandi delle Formazioni partigiane autonome non comuniste. A metà novembre 1944 iniziò il più grande rastrellamento in Langa da parte della 34ª Divisione Wehrmacht insieme a reparti della Repubblica di Salò. I partigiani a Marsaglia si ritirarono a Murazzano. Con loro c’era anche il maggiore Temple. A bordo di un cassonato, il maggiore fu vittima di un incidente stradale a poca distanza dal paese, riportando lo schiacciamento della cassa toracica. Fu subito trasportato a Cortemilia, ma attorno alle 14 spirò. Sarà il monregalese Giorgio Filippi a trasferire la sua bara sull’aereo sceso al campo di Vesime. Così il maggiore Temple, amico cordiale e sincero, terminò la sua missione tra i partigiani di Mauri. Vita quotidiana nella Resistenza Il terzo e più ampio atto della rievocazione si configura come un vero e proprio “Museo all’aperto”, offrendo ai visitatori un’immersione profonda nella vita quotidiana e nelle operazioni dei partigiani e dei soldati nel periodo che va dall’inizio dell’occupazione fino alla Liberazione. Si potrà assistere a scene come il recupero di bidoni di carburante e materiale dagli aviolanci, all’arrivo dei prigionieri dopo un’azione di disturbo, al processo a due partigiani non rispettosi delle direttive di comportamento verso i contadini, all’arrivo delle staffette con messaggi, alla riunione dei capi-squadra. Attraverso scenografie fedelmente riprodotte, accampamenti storici popolati da rievocatori in uniformi d’epoca e con equipaggiamenti originali, il pubblico potrà esplorare vari aspetti della vita di Resistenza: il materiale utilizzato; gli aviolanci nella conca di Marsaglia; il ruolo della radio e dei messaggi criptati… Questo atto finale, dinamico e interattivo, permetterà ai visitatori di toccare con mano la storia, offrendo una prospettiva unica e coinvolgente sulla complessità del periodo della Resistenza e sul ruolo cruciale della popolazione civile.
RICOSTRUZIONE STORICA L’evento si avvarrà di una meticolosa ricostruzione storica. L’abbigliamento dei rievocatori mescolerà capi civili e militari dell’epoca, con giacche Battledress inglesi o uniformi complete di un determinato esercito. Saranno ricreati equipaggiamenti autentici, con gibernaggi e bandoliere per il Carcano, e sarà impiegato armamento storico come Carcano 91, Mauser Kar 98k, Beretta MAB 38A, Mp 40, Sten MKII, Bren gun, Breda 30, Breda SAFAT e Browning M1919. È tassativamente vietato l’uso di fucili che non siano repliche di giocattoli o simulacri disattivati a norma di legge. L’80º anniversario della Liberazione a Marsaglia non è solo una rievocazione, ma un’opportunità unica e gratuita per le nuove generazioni, per le famiglie e per tutti i curiosi di toccare con mano la storia, comprendere il sacrificio di chi lottò per la libertà e riflettere sull’importanza dei valori di pace e democrazia. Marsaglia, un paese intriso di storia, si prepara ad accogliere tutti coloro che desiderano onorare la memoria e riscoprire un pezzo fondamentale del nostro passato in modo diretto e coinvolgente. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 348 7903291 o scrivere a 30marzo44@gmail.com.
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