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Un'opera d'arte contemporanea nell'ex Confraternita dei Battuti, a Vicoforte

Al via il terzo atto del progetto "Landandart – andar per arte"

Un'opera d'arte contemporanea nell'ex Confraternita dei Battuti, a Vicoforte

Nell'immagine, il precedente intervento di Landandart: Miracle di Emilio Ferro alla cappella di San Rocco a Vicoforte

Sabato 4 ottobre 2025 segnerà l'inizio del terzo atto del progetto Landandart - andar per arte, ideato e curato dall'Associazione Culturale VIA. Questo progetto si pone l'obiettivo di promuovere il territorio del Monregalese, situato in Piemonte, attraverso diverse forme di espressione artistica contemporanea, coinvolgendo artisti di rilievo locale, nazionale e internazionale. Dopo la partecipazione degli artisti Emilio Ferro e Giovanni Ozzola, sarà il turno di Antonio Capaccio. Quest'ultimo interverrà nella maestosa nicchia ornata di stucchi che sovrasta l'altare della Ex Confraternita dei Battuti a Vicoforte.

L'area del Monregalese, situata nella provincia di Cuneo, si estende tra le Langhe, le valli delle Alpi Marittime e la Liguria, incastonata tra montagne, colline e pianure, a breve distanza dal mare. Questa regione, definita "altra Langa", si distingue per il suo carattere più selvaggio e nascosto, con centri come Mondovì e Vicoforte. Qui, l'Associazione Culturale VIA ha deciso di realizzare Landandart, ponendo l'accento sull'Arte, declinata in molteplici forme, e sul Paesaggio, inteso sia come insieme di luoghi da riscoprire e valorizzare sia come ambiente naturale da esplorare attraverso attività all'aria aperta.

Il progetto prevede interventi artistici pluriennali, concepiti per inserirsi nel contesto delle architetture rurali, in un dialogo tra il linguaggio contemporaneo e quello antico legato alle tradizioni contadine, ai pellegrinaggi e alle leggende. L'intervento di quest'anno si concentra sulla Ex Confraternita dei Battuti a Vicoforte, precisamente sulla grande nicchia settecentesca che domina l'altare. In un tempo passato, questo spazio custodiva quella che per molti anni è stata considerata una "classica" pala d'altare. Tuttavia, un restauro ha rivelato che entrambi i lati erano dipinti, rivelando così che si trattava di un importante stendardo processionale riadattato. Da diverso tempo, questo stendardo è stato rimosso e restaurato, trovando oggi collocazione nella Sala Consiliare del Comune di Vicoforte, dove è possibile trovare una descrizione dettagliata del manufatto e del suo restauro.

Grazie all'iniziativa dell'Associazione VIA, la nicchia verrà ora impreziosita dall'opera site-specific Senza Titolo di Antonio Capaccio, che trae ispirazione proprio dallo stendardo storico. Quest'opera sarà svelata il 4 ottobre 2025. Durante l'inaugurazione, l'Associazione VIA accompagnerà il pubblico anche alla scoperta di altre due opere site-specific realizzate nel 2024.

L'opera Miracle di Emilio Ferro, un intervento permanente nella Cappella di San Rocco, lungo il percorso verso il celebre Santuario di Vicoforte, è composta da una struttura metallica luminosa di oltre 18 metri che attraversa lo spazio della cappella e segna il cammino verso il Santuario. Accanto ad essa, è stata realizzata una registrazione sonora che mischia le vibrazioni dei campi magnetici della cappella e del Santuario, arricchita da suoni del paesaggio circostante.

Un'altra opera, Atto unico - campane di Giovanni Ozzola, consiste in cinque campane di ceramica che in origine interagivano con lo spazio pubblico del Bosco della Nova a Mondovì. In occasione di questo terzo atto, verranno ricollocate presso la Chiesa di San Rocco. L'artista ha utilizzato l'argilla per la sua origine e fragilità, associandola ai concetti di ciclicità e rinascita, legati alla natura e all'essere umano. Ogni campana, con il suo suono unico, contribuisce a un coro che invita alla riflessione sull'esistenza, l'origine e il destino.

Il programma dell'inaugurazione del 4 ottobre a Vicoforte prevede:

  • Ore 15:00 - Visita guidata al Santuario Regina Montis Regalis, la cui cupola ellittica è la più grande al mondo (max 60 persone);
  • Ore 16:30 - Passeggiata naturalistica lungo via San Rocco;
  • Ore 17:00 - Visita alla Cappella di San Rocco con le installazioni Miracle di Emilio Ferro e Atto Unico-Campane di Giovanni Ozzola;
  • Ore 18:00 - Inaugurazione della pala d’altare Senza Titolo di Antonio Capaccio presso la Ex Confraternita dei Battuti;
  • Ore 19:30 - Musica e rinfresco presso la Cappella di San Rocco.

La partecipazione è gratuita, ma è necessaria l'iscrizione tramite il sito: www.associazionevia.org/eventi.

Antonio Capaccio, nato a Civitavecchia nel 1956, risiede e opera a Roma. Ha compiuto studi in storia dell'arte, musica, filosofia, letteratura e linguistica presso l'Università "La Sapienza" di Roma, e ha ulteriormente approfondito gli studi musicali e artistici accademici. Il suo lavoro abbraccia pittura, disegno, fotografia, video, teatro e letteratura. Artista e curatore, Capaccio è uno degli autori più originali tra quelli nati tra gli anni Cinquanta e Sessanta, con un'opera che spazia tra grandi cicli tematici, ponendo l'accento sull'astrazione e la maestria nelle cose semplici.

L'Associazione Culturale VIA, fondata da Giulia Carbone, Geremia Siboni e Sergio Basso, deve il suo nome all'intersezione tra Mondovì e Vicoforte e l'acronimo 'A' di Arte e Ambiente. L'associazione promuove il patrimonio culturale e turistico attraverso l'innovativa interazione tra arti visive e contemporanee, mettendo l'accento sulla sostenibilità ambientale. Il progetto Landandart è sostenuto da Fondazione CRC e CRT, con il patrocinio della Provincia di Cuneo, i Comuni di Mondovì e Vicoforte, la Fondazione Italia Patria della Bellezza e il supporto di Visit Piemonte, ATL Cuneese, Ente Turismo Langhe Roero e Monferrato, Gal Mongioie e Confindustria Cuneo.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l'Associazione Culturale VIA tramite il sito www.associazionevia.org, www.landandart.it, via email a info@associazionevia.org o al numero +39 338 588 8797. Ufficio Stampa: Maria Chiara Salvanelli (+39 333 4580190, mariachiara@salvanelli.it) e Anna Chiara d’Aloja (+39 329 396 1225, annachiara@salvanelli.it).

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