Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

Ken Shiro a Lucca Comics, ma il prezzo è un colpo mortale

Tetsuo Hara, il creatore del celebre manga Ken il Guerriero, incontra i fan a Lucca Comics. Ma il biglietto, naturalmente, è da capogiro.

Ken Shiro a Lucca Comics, ma il prezzo è un colpo mortale

Dal 29 ottobre al 2 novembre la città di Lucca ospita l’edizione 2025 del Lucca Comics & Games, una delle più attese manifestazioni europee dedicate al fumetto, all’animazione, ai giochi e alla cultura pop. Tra gli ospiti d’onore spicca il maestro Tetsuo Hara, leggendario creatore di Ken il Guerriero, ma per incontrarlo sono stati creati dei listini prezzi che parlano di cifre fino a 12.600 euro per incontri esclusivi. Naturalmente, gli slot sono andati comunque rapidamente sold out, su un pubblico lucchese che negli ultimi anni ha sforato abbondantemente le trecentomila unità, e che consente - e richiede - una alta selezione all'ingresso.

La cosa naturalmente ha causato le immancabili polemiche, che del resto fanno parte del corollario mediatico inevitabile per una manifestazione del calibro di Lucca, uno dei pochi eventi di prima grandezza del mondo del fumetto non solo italiano. 

Da un lato, Tetsuo Hara è una pietra miliare della storia del medium fumettistico, forse uno degli ultimi di caratura quasi mitologica ancora facilmente incontrabili. Classe 1961, l'autore ha creato nei primi anni '80 il suo eroe iconico ispirandosi al grande successo filmico di "Mad Max", che aveva rilanciato al cinema l'immaginario post-apocalittico in una chiave connessa all'immaginario punk allora dominante. Nell'opera di Hara a questi archetipi occidentali si aggiunge il tema delle arti marziali nipponiche elaborate ovviamente in una chiave fantastica, un mix che confluisce nelle sue produzioni e nel suo manga più noto.
Nel 1982 l'autore crea "Mad Fighter", in cui l'omaggio a Mad Max è evidente fin dal nome, cui segue nel 1983 "Hokuto No Ken", Ken della scuola di Hokuto, pubblicato su Shonen Jump fino al 1988 e poi raccolto in Tankobon, e giunto qui da noi in Italia con la serie animata dal 1984 al 1988. Il successo mondiale è enorme, giungendo a oltre cento milioni di copie complessive vendute.

"Ken" sarebbe stato particolarmente iconico proprio per la sua natura iperviolenta - almeno per gli standard dei prodotti rivolti ai ragazzi nei paesi occidentali: tutto è sempre relativo - che accentuava la virulenza propria dell'animazione giapponese da sempre al centro di polemiche fin dal suo esordio nel 1978. 

Le polemiche di oggi, invece, vertono come detto sull'alto prezzo di accesso, anche se come detto era in fondo impossibile pensare ad un'altra modalità di accesso con i numeri oceanici di Lucca. Del resto, se il fumetto è arte - e ormai, in generale, questa accettazione è abbastanza generalizzata - condivide col mondo dell'arte anche i meccanismi economici e finanziari a volte apparentemente folli, che possono portare a livelli altissimi (ovviamente, molto più alti nel mondo dell'arte convenzionali) le quotazioni di un artista di successo. Per chi invece continua a coltivare la nostalgia per il lato popolare del medium, restano i fumetti, acquistabili a prezzi più accessibili per fruire comunque del nucleo del mito. Ma, ahimè, a debita distanza dall'autore-popstar.

 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x