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Bus gratis per gli studenti universitari: più di 4mila adesioni nel cuneese

“Piemove”: sono 3.578 gli studenti dell’Università di Torino, 720 del Politecnico e 46 dell’Università del Piemonte Orientale

Universitari gratis sul tram... a Torino e nei capoluoghi. Robaldo: «Anche noi siamo città universitaria: spero ci coinvolgano in futuro»

La Regione Piemonte ha attivato la tessera "Piemove": trasporti gratis per gli studenti universitari under 26 nei capoluoghi (immagine generata con la IA)

Nella provincia di Cuneo sono 4.344 le adesioni a Piemove, di cui 3.578 da studenti iscritti all’Università di Torino, 720 dal Politecnico di Torino e 46 dall’Università del Piemonte Orientale: un dato che conferma l’interesse nel Cuneese per questa misura ideata e finanziata dalla Regione Piemonte con oltre 37 milioni di euro tra risorse proprie e del Ministero dell’Ambiente, con il contributo di Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.

I numeri si inseriscono in quelli complessivi della misura «Piemove: Piemonte, viaggia, studia» che consente agli studenti universitari under 26 di effettuare gratuitamente viaggi illimitati su tutta la rete urbana di Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli e, nelle ultime settimane, anche di Verbania, che ha superato le 60.000 adesioni (60503), all’interno delle quali continuano a crescere quelle degli studenti internazionali che non posseggono carta d’identità elettronica o Spid, a cui è dedicato un percorso specifico sulla piattaforma https://bip.piemonte.it. Ad oggi sono 3.700.

Una misura, però, che non comprende le città sedi di università distaccate come quelle di Mondovì o Savigliano.

«La grande partecipazione della provincia di Cuneo dimostra quanto il territorio creda nella mobilità sostenibile e nell’opportunità di rendere più semplice e accessibile lo spostamento degli studenti – sottolineano gli assessori del territorio Marco Gallo e Paolo Bongioanni –. Piemove è una misura concreta che aiuta le famiglie, sostiene i giovani e contribuisce a collegare in modo moderno un territorio vasto come il nostro, fatto di città universitarie ma anche di tanti piccoli centri che ogni giorno investono in istruzione e futuro».

La rettrice dell’Università di Torino, Cristina Prandi, quello del Politecnico Stefano Corgnati e il rettore dell’Università del Piemonte Orientale Menico Rizzi ribadiscono che Piemove è «uno strumento concreto per agevolare gli spostamenti e ridurre l’impatto ambientale, unendo università, istituzioni e studenti in un progetto comune che oggi conferma un indice di gradimento molto alto da parte degli studenti».

A questi obiettivi contribuisce in modo determinante anche il sostegno delle Fondazioni bancarie. Intanto la Regione sta proseguendo i colloqui con Conservatori, Accademie e altre realtà accademiche dei Comuni capoluogo, che hanno manifestato la volontà di aderire a Piemove: i relativi protocolli saranno firmati entro fine anno, così che gli studenti possano usufruire della misura da gennaio 2026.

 

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