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27 Ottobre 2025 - 11:24
“Noi, vescovi delle 10 diocesi della Lombardia, dal 27 al 30 ottobre andremo come pellegrini giubilari in Terra Santa. Incontreremo i cristiani di Betlemme e lì, nella ‘casa del pane’, pregheremo con loro. Sosteremo nella grotta dove è nato Gesù, dove il volto di Dio si è rivelato amore fatto carne. Saliremo poi a Gerusalemme, il luogo dove Gesù, per amore, si è donato totalmente. Gerusalemme, la città della sua passione e morte. Il luogo dell’amore fino alla fine”. Inizia con queste parole un messaggio che i vescovi delle dieci diocesi lombarde hanno rivolto ai fedeli alla vigilia della partenza per la Terra Santa il 27 ottobre. Alle parrocchie è stato anche proposto di organizzare un momento di preghiera mercoledì 29 ottobre, quando i vescovi si troveranno al Getsemani per una veglia e una celebrazione eucaristica.
“Anche noi vedremo il sepolcro vuoto e ci sentiremo dire: non è qui. È risorto! E confesseremo che nell’abbandono a Dio, pur nella sofferenza della croce, c’è la vita – prosegue il testo –. Noi, vescovi, mentre saliamo a Gerusalemme, in questi giorni drammatici, colmi di paura per la barbara follia omicida di uomini che, in molte parti del mondo, alzano la mano per uccidere il fratello, noi, disarmati, invochiamo: ‘Domandate pace per Gerusalemme; sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura, sicurezza nei tuoi baluardi. Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: Su di te sia pace!’. È urlo e preghiera di chi, disarmato, supplica con tutto il cuore il fratello di disarmare ogni mente e ogni mano omicida”. Il testo porta la firma di: Mario Delpini, arcivescovo di Milano; Francesco Beschi, vescovo di Bergamo; Oscar Cantoni, vescovo di Como; Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia; Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi; Antonio Napolioni, vescovo di Cremona; Marco Busca, vescovo di Mantova; Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia; Maurizio Gervasoni, vescovo di Vigevano; Daniele Gianotti, vescovo di Crema.
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All’esperienza in Terra Santa partecipa anche il vescovo di Mondovì, mons. Egidio Miragoli, unendosi ai confratelli. In questa occasione preziosa anche la trasmissione al card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, di quanto raccolto in diocesi di Mondovì in settembre ed in ottobre per esprimere solidarietà alle Chiese provate dalla guerra in Medioriente, ed in particolare alle comunità segnate da sofferenze pesanti a Gaza.
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