Le provincie del Trentino svettano in classifica, ma anche a Cuneo si vive bene

La "Granda" è la prima in Piemonte. I risultati della 36ª edizione dell’indagine del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita

01 Dicembre 2025 - 13:36

Le provincie del Trentino svettano in classifica, ma anche a Cuneo si vive bene

Benevagienna sotto lo sguardo del Monviso

I risultati della 36ª edizione dell’indagine del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita tra le 107 province italiane premiano Trento e Bolzano. I 90 indicatori statistici utilizzati dalla redazione che misurano il benessere nei territori premiano così il Trentino-Alto Adige, ma offrono anche spunti interessanti in casa nostra. La Provincia di Cuneo si piazza al 27° posto nazionale recuperando dieci posizioni rispetto all’anno precedente. Con questi risultati Cuneo guadagna anche la prima posizione a livello regionale, confermandosi tra le province italiane più solide sul piano socioeconomico. La Granda si piazza terza per basso numero di imprese in fallimento e, soprattutto, è sul gradino più basso del podio anche nell’indice specifico della qualità della vita dei giovani. La provincia mostra inoltre una buona capacità di innovazione, piazzandosi all’11° posto per presenza di startup innovative. Il sistema dei servizi finanziari appare particolarmente capillare ed efficace: Cuneo raggiunge il 4° posto per densità di sportelli bancari e il 9° posto per consistenza dei depositi bancari delle famiglie, con una media pro capite pari a 45.869 euro. Molto positivi anche gli indicatori legati al benessere collettivo: la Granda conquista infatti il 5° posto complessivo nel macro-indicatore “Giustizia e sicurezza”, posizionandosi in 9º posizione per minor indice di criminalità, mentre sul fronte sanitario registra la stessa esposizione per bassa emigrazione ospedaliera. Gli unici dati negativi sono quelli relativi alla demografia e alla quota di laureati tra i 25 e i 39 anni. «Questi risultati confermano – commenta il presidente della Provincia Luca Robaldo – ciò che da tempo sosteniamo: la provincia di Cuneo è un territorio solido, attrattivo e capace di garantire una qualità della vita elevata per i suoi cittadini. La sicurezza, l’attenzione ai giovani, la salute del nostro sistema economico e la capacità di innovare sono elementi che ci rendono orgogliosi e che testimoniano l’impegno quotidiano di amministratori, imprese, comunità e istituzioni locali. Continueremo a lavorare per consolidare questi punti di forza e per far crescere ulteriormente la nostra Granda». A livello regionale la provincia di Cuneo precede quelle di Asti, Biella, Torino, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola.  I risultati riportati dal Sole 24 Ore sono in controtendenza rispetto alla classifica sulla Qualità della Vita 2025 firmata da Italia Oggi – Ital Communications, in collaborazione con l’Università La Sapienza. Qui la “Granda”, infatti, precipitava al 41° posto su 107, perdendo 13 posizioni rispetto all’anno precedente.

I risultati della 36ª edizione dell’indagine del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita tra le 107 province italiane premiano Trento e Bolzano. I 90 indicatori statistici utilizzati dalla redazione che misurano il benessere nei territori premiano così il Trentino-Alto Adige, ma offrono anche spunti interessanti in casa nostra.

La Provincia di Cuneo si piazza al 27° posto nazionale recuperando dieci posizioni rispetto all’anno precedente. Con questi risultati Cuneo guadagna anche la prima posizione a livello regionale, confermandosi tra le province italiane più solide sul piano socioeconomico. La Granda si piazza terza per basso numero di imprese in fallimento e, soprattutto, è sul gradino più basso del podio anche nell’indice specifico della qualità della vita dei giovani.

La provincia mostra inoltre una buona capacità di innovazione, piazzandosi all’11° posto per presenza di startup innovative. Il sistema dei servizi finanziari appare particolarmente capillare ed efficace: Cuneo raggiunge il 4° posto per densità di sportelli bancari e il 9° posto per consistenza dei depositi bancari delle famiglie, con una media pro capite pari a 45.869 euro. Molto positivi anche gli indicatori legati al benessere collettivo: la Granda conquista infatti il 5° posto complessivo nel macro-indicatore “Giustizia e sicurezza”, posizionandosi in 9º posizione per minor indice di criminalità, mentre sul fronte sanitario registra la stessa esposizione per bassa emigrazione ospedaliera. Gli unici dati negativi sono quelli relativi alla demografia e alla quota di laureati tra i 25 e i 39 anni.

«Questi risultati confermano – commenta il presidente della Provincia Luca Robaldo – ciò che da tempo sosteniamo: la provincia di Cuneo è un territorio solido, attrattivo e capace di garantire una qualità della vita elevata per i suoi cittadini. La sicurezza, l’attenzione ai giovani, la salute del nostro sistema economico e la capacità di innovare sono elementi che ci rendono orgogliosi e che testimoniano l’impegno quotidiano di amministratori, imprese, comunità e istituzioni locali. Continueremo a lavorare per consolidare questi punti di forza e per far crescere ulteriormente la nostra Granda».

A livello regionale la provincia di Cuneo precede quelle di Asti, Biella, Torino, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola.

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I risultati riportati dal Sole 24 Ore sono in controtendenza rispetto alla classifica sulla Qualità della Vita 2025 firmata da Italia Oggi – Ital Communications, in collaborazione con l’Università La Sapienza. Qui la “Granda”, infatti, precipitava al 41° posto su 107, perdendo 13 posizioni rispetto all’anno precedente.