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Si scambiavano materiale che inneggiava al nazismo e al suprematismo bianco

Perquisizioni anche nel monregalese

Si scambiavano materiale che inneggiava al nazismo e al suprematismo bianco

Trenta persone identificate

C'è anche il Monregalese nell'operazione che da ieri ha fatto parlare in tutta Italia: quasi 30 persone, tra cui molti giovanissimi, coinvolti in scambio di materiale web (video e immagini) e divulgazione di materiale che inneggiava al nazismo, al fascismo, alla supremazia bianca, all'odio e alla violenza contro gli stranieri e gli immigrati.

Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale, supportati dai Comandi Provinciali competenti, hanno intrapreso un'operazione su scala nazionale: alcune perquisizioni sono state eseguite in concerto con militari del Comando Provinciale di Cuneo nella zona del monregalese a carico di un soggetto, ventenne, gravitante nell’alveo radicale neonazista e suprematista, in possesso di materiale web di interesse.

Il video dell'operazione dei Carabinieri:

Questa azione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia, in stretta collaborazione con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Su mandato del G.I.P. del Tribunale di Brescia, il Dottor Alessandro D’Altilia, è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un giovane di 21 anni residente a Brescia, gravemente sospettato di un reato previsto e punibile dall’articolo 604 bis comma 2 del codice penale. Inoltre, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Brescia, la Dottoressa Caty Bressanelli, ha disposto 26 decreti di perquisizione personale e domiciliare nei confronti di altrettanti individui.

Questi soggetti sono sospettati di essere affiliati a gruppi virtuali di estrema destra, che sostengono ideologie radicali di matrice neonazista e propugnano teorie accelerazioniste, suprematiste, xenofobe e antisemite. Le indagini si sono quindi estese a questi canali social, consentendo di identificare altre 29 persone, che sul web frequentavano questi gruppi, molti dei quali di età compresa tra 18 e 25 anni (cinque dei quali minorenni all’epoca dei fatti), residenti su tutto il territorio nazionale e sottoposti ad indagine per il medesimo delitto. 


L’indagine, condotta dall’articolazione Anticrimine di Brescia del ROS, è stata avviata nel dicembre del 2023 e si è sviluppata inizialmente attraverso il costante monitoraggio tecnico dei profili social Telegram e Tik Tok del ventunenne, permettendo di acquisire indizi a suo carico in ordine alle condotte delittuose di cui al comma 1 lett. a) e commi 2 e 3 del citato articolo 604 bis c.p., nonché all’art. 4 co. 3 L. 645/52:

  • propagandando idee fondate sulla superiorità e sull’odio razziale ed etnico, anche minimizzando e negando la Shoah;
  • partecipando a diversi gruppi Telegram di incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, nazionali o religiosi
  • facendo “apologia del fascismo”.

In particolare, il destinatario della misura è risultato attivo all’interno degli aggregati denominati:

  • WHITE LIVES MATTER ITALIA", in cui si inneggia alla classificazione della popolazione umana in razze e alla superiorità della razza bianca in termini discriminatori delle altre etnie/razze;
  • VANNAWAFFEN TM”: contenuti di propaganda di idee inneggianti al nazismo, all’accelerazionismo, alla classificazione della popolazione umana in razze, alla superiorità della razza bianca, con apologia di azioni violente in danno di persone di colore, immigrati, persone di religione islamica e afferenti alla galassia LGBTQ+;
  • SANGUE E SUOLO”, al cui interno erano pubblicati contenuti consistenti in chiare espressioni di idee di natura suprematista, neo-nazista, negazionista della Shoah, anti-semita e di apologia del fascismo;
  • SPIRITO FASCISTA”, gruppo web inneggiante al fascismo, al nazismo, alla superiorità di razza, all’anti-semitismo e a teorie negazioniste della Shoah, oltre a divulgazione di post di derisione politica, etnica e sociale;
  • HOOLIGANS/NS/WP/WLM”, con espliciti richiami al nazionalsocialismo e alla supremazia bianca (“WP” indica “White Power”), in cui vi sono pubblicazioni con contenuti nazisti, suprematisti, d’odio razziale, di omofobia. Qui si trovavano anche esplicite istigazioni a delinquere con inviti ad appiccare incendi nei luoghi di ritrovo degli immigrati all'estero, in cambio di denaro, nonché a partecipare a scontri fisici contro persone di colore;
  • RIVELAZIONI NON AUTORIZZATE”, in cui vi sono pubblicati filmati e immagini inneggianti al fascismo, al nazismo, all’antisemitismo e negazionisti dell’Olocausto;
  • IDENTITA’ EUROPEA”, al cui interno sono divulgati post di stampo antisemita, omofobo e razzista;
  • CASA DEL FASCIO” al cui interno erano divulgati post apologetici del fascismo, del nazismo e contenuti antisemiti negazionisti della Shoah.



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