Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

Il monregalese perquisito nel blitz contro l'istigazione al nazismo e al suprematismo bianco

Giovane, con un lavoro normale e ben inserito nella comunità: l'identikit dopo l'operazione eseguita ieri

Il monregalese perquisito nel blitz contro l'istigazione al razzismo e al suprematismo bianco

Le perquisizioni in atto nel video trasmesso dall'Arma dei Carabinieri

È un giovane, nella fascia tra i 23 e i 25 anni, con una propria attività lavorativa, ben inserito nel contesto sociale, il monregalese coinvolto nell'operazione che da ieri ha fatto parlare in tutta Italia. Quasi 30 persone sono state identificate nella rete di scambio di materiale web (video e immagini) e divulgazione di materiale che inneggiava al nazismo, al fascismo, alla supremazia bianca, all'odio e alla violenza contro gli stranieri e gli immigrati.

 

Sotto il coordinamento del Tribunale di Brescia, alcune perquisizioni sono state eseguite in concerto con i militari del Comando Provinciale di Cuneo nella zona del monregalese a carico di un soggetto gravitante nell’alveo radicale neonazista-suprematista, rinvenendo quello che l'Arma definisce «materiale telematico di interesse». «Si pone l’accento – spiega il tenente Marco Dainese – di come i reati possano esprimersi sempre più nel mondo del web, agevolati dalla maglia informativa fra internauti, che consente una massiccia intesa ormai priva di confini territoriali e può annidarsi, anche in un remoto domicilio e magari in contesti ameni, in piccole comunità».

Un caso isolato dunque, se guardiamo dal punto di vista strettamente locale, ma ben inserito in questo network nazionale. La posizione del giovane è sotto verifica da parte dell'Arma. Non è residente all'interno del territorio comunale di Mondovì, ma nelle immediate vicinanze, nell'area compresa tra la città e Cuneo. La perquisizione è avvenuta nella mattinata di ieri, portata avanti dai Ros di Torino con la collaborazione del personale della Compagnia di Mondovì.

L'operazione

In esecuzione di un mandato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Brescia Alessandro D’Altilia è finito agli arresti un ventunenne residente a Brescia, fortemente sospettato di un crimine contemplato e punibile ai sensi dell'articolo 604 bis, comma 2, del codice penale di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

Inoltre, la sostituta procuratrice della Repubblica di Brescia, Caty Bressanelli, ha disposto 26 decreti di perquisizione personale e domiciliare nei riguardi di altrettanti soggetti. Questi individui sono accusati di essere affiliati a gruppi virtuali di estrema destra, che sostengono ideologie radicali di matrice neonazista e promuovono teorie accelerazioniste, suprematiste, xenofobe e antisemite. Le indagini si sono quindi estese a tali canali social, permettendo di identificare ulteriori 29 persone che frequentavano questi gruppi sul web. Tra questi, molti sono di età compresa tra i 18 e i 25 anni, di cui cinque erano minorenni al momento dei fatti, e risiedono in tutto il territorio nazionale.

Gli indagati sono accusati del medesimo reato. L'inchiesta, condotta dalla Sezione Anticrimine di Brescia del ROS, è stata avviata nel dicembre 2022 ed è iniziata tramite il costante monitoraggio tecnico dei profili social Telegram e TikTok del ventunenne, consentendo di raccogliere elementi a suo carico riguardo alle condotte illecite previste dal comma 1, lett. a) e dai commi 2 e 3 del citato articolo 604 bis c.p., nonché dall'art. 4, co. 3, L. 645/52.

Queste condotte comprendono:

  • la propaganda di idee basate sulla superiorità e sull'odio razziale ed etnico, inclusa la minimizzazione e negazione dell'Olocausto;
  • la partecipazione a diversi gruppi Telegram che incitano alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, nazionali o religiosi;
  • la cosiddetta "apologia del fascismo".

In particolare, il destinatario della misura è risultato attivo all’interno degli aggregati denominati:

  • WHITE LIVES MATTER ITALIA", in cui si inneggia alla classificazione della popolazione umana in razze e alla superiorità della razza bianca in termini discriminatori delle altre etnie/razze;
  • VANNAWAFFEN TM”: contenuti di propaganda di idee inneggianti al nazismo, all’accelerazionismo, alla classificazione della popolazione umana in razze, alla superiorità della razza bianca, con apologia di azioni violente in danno di persone di colore, immigrati, persone di religione islamica e afferenti alla galassia LGBTQ+;
  • SANGUE E SUOLO”, al cui interno erano pubblicati contenuti consistenti in chiare espressioni di idee di natura suprematista, neo-nazista, negazionista della Shoah, anti-semita e di apologia del fascismo;
  • SPIRITO FASCISTA”, gruppo web inneggiante al fascismo, al nazismo, alla superiorità di razza, all’anti-semitismo e a teorie negazioniste della Shoah, oltre a divulgazione di post di derisione politica, etnica e sociale;
  • HOOLIGANS/NS/WP/WLM”, con espliciti richiami al nazionalsocialismo e alla supremazia bianca (“WP” indica “White Power”), in cui vi sono pubblicazioni con contenuti nazisti, suprematisti, d’odio razziale, di omofobia. Qui si trovavano anche esplicite istigazioni a delinquere con inviti ad appiccare incendi nei luoghi di ritrovo degli immigrati all'estero, in cambio di denaro, nonché a partecipare a scontri fisici contro persone di colore;
  • RIVELAZIONI NON AUTORIZZATE”, in cui vi sono pubblicati filmati e immagini inneggianti al fascismo, al nazismo, all’antisemitismo e negazionisti dell’Olocausto;
  • IDENTITA’ EUROPEA”, al cui interno sono divulgati post di stampo antisemita, omofobo e razzista;
  • CASA DEL FASCIO” al cui interno erano divulgati post apologetici del fascismo, del nazismo e contenuti antisemiti negazionisti della Shoah.

 

 

 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x