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71enne investita e uccisa a Milano: fermata e ricoverata a Mondovì una dei quattro minori

Accompagnata in stato di agitazione dalla Polizia stradale di Mondovì assieme ai parenti

Investita e uccisa a Milano: fermata e ricoverata a Mondovì una dei quattro minori

È ricoverata in Ospedale a Mondovì, reparto di pediatria, una dei quattro minorenni ritenuti responsabili della morte di Cecilia De Astis, la 71enne investita e uccisa a Milano.

La ragazzina, italiana appartenente alla comunità rom, minore di 14 anni, si stava spostando con la famiglia nella sera fra mercoledì 13 e giovedì 14 agosto. La loro auto è stata fermata dalla Polizia stradale della sottosezione di Mondovì sulla Torino-Savona: agli agenti è parsa in stato di forte agitazione ed è stata trasferita all'Ospedale "Regina Montis Regalis" dove è tutt'ora ricoverata, sotto sorveglianza.

La tragedia è avvenuta lunedì 11 agosto: la 71enne è stata travolta e uccisa dai quattro, tutti minori di 14 anni (un 13enne, due 12enni e lei, unica ragazza, 11enne), a bordo di un'auto che poi è risultata rubata. I quattro sono stati individuati in un campo nomadi dalla polizia locale di Milano, grazie a delle telecamere che hanno permesso di identificarli dalle magliette che indossavano. Essendo tutti minori di 14 anni, per la legge non sono imputabili. Sono stati identificati grazie alle immagini di video-sorveglianza.

L'accampamento rom ora è semivuoto

 

L'accampamento rom di via Selvanesco (Milano) dove vivono i quattro minori si è svuotato negli scorsi giorni di svariate roulottes che stazionavano. Troppa confusione, troppa pubblicità, troppi giornalisti intorno: queste sarebbero le motivazioni alla base. I quattro, di età tra gli 11 e i 13 anni nati in Italia, non sono sottoposti ad alcun provvedimento restrittivo in quanto hanno meno di 14 anni e non sono imputabili.

 

Il pm dei tribunali dei minori studia provvedimenti ad hoc

 

Dopo essere stati interrogati per ore presso il comando della Polizia Locale, i quattro ragazzini erano stati riaffidati alle rispettive madri. Il padre di uno di loro è attualmente detenuto, mentre gli altri risultavano irreperibili. La Procura dei minori di Milano sta esaminando le loro posizioni, valutando l'adozione di eventuali provvedimenti che potrebbero essere emanati a breve.

 

 

Questi, tuttavia, non avranno natura penale, poiché, data l'età dei minori, non sono perseguibili penalmente, ma potrebbero essere di carattere civile, come, ad esempio, l'inserimento in strutture comunitarie. I quattro giovani, nati in Italia da famiglie di etnia rom, avevano sostanzialmente confessato alle autorità di aver sottratto tutto il possibile dall'automobile di un turista francese. Dopo aver rinvenuto tra gli oggetti rubati le chiavi di riserva del veicolo, avevano deciso di tornare a impossessarsi del mezzo.

 

Nel corso della giornata di lunedì scorso è iniziata la folle corsa che si è conclusa tragicamente in via Saponaro, dove Cecilia De Actis è stata investita e uccisa. Presso le roulotte situate nell'area privata di via Salvanesco, dove i giovani risiedevano, gli agenti hanno rinvenuto la refurtiva. Le magliette dei Pokémon, acquistate in un negozio e trovate in loco, si sono rivelate essenziali per l'identificazione dei responsabili. Non si esclude la possibilità che vengano presi provvedimenti anche nei confronti dei genitori per la mancata osservanza degli obblighi di legge nei confronti dei minori.

 

 

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