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Indagato per omicidio colposo il cacciatore che ha sparato a Carrù

Il 46enne Daniele Barolo è morto colpito da un proiettile al petto

Indagato per omicidio colposo il cacciatore che ha sparato a Carrù

Il luogo della tragedia, in foto Daniele Barolo

La Procura di Cuneo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, atto dovuto, a carico del cacciatore che ha esploso il colpo fatale durante una battuta al cinghiale a Carrù. La tragedia si è consumata domenica mattina, intorno alle ore 10, in località Bordino.

Il 46enne Daniele Barolo è stato raggiunto al petto da un colpo di fucile partito dall’arma di un compagno di caccia, che aveva appena fatto fuoco contro un cinghiale. L’uomo è deceduto sul posto. La salma è stata trasportata all’obitorio del cimitero di Carrù, a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’esame necroscopico e l'autopsia. L’arma è stata sequestrata, mentre i rilievi sono condotti dal Nucleo Investigativo dai Carabinieri per ricostruire con esattezza la dinamica.

Secondo le prime testimonianze raccolte, il colpo non avrebbe raggiunto direttamente la vittima, ma lo avrebbe colpito di rimbalzo. Un’ipotesi che dovrà essere verificata dai Carabinieri, titolari delle indagini. I coinvolti erano cacciatori esperti, abituati a svolgere battute di questo tipo.

LA STAGIONE VENATORIA

Quello di Carrù è il primo incidente mortale della stagione venatoria iniziata a settembre. Lo scorso anno, in Italia, erano stati 13 i cacciatori rimasti uccisi in circostanze simili, cinque dei quali in Piemonte. Si tratta per lo più di episodi legati a errori di tiro, colpi accidentali o cadute con l’arma carica.  In 14 ambiti venatori del Piemonte l’apertura della caccia al cinghiale era stata anticipata dal 21 al 1° settembre 2025.

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