SOS “Cesare Brin”: il campo della Cairese distrutto dall’alluvione

L’ondata di maltempo che nei giorni scorsi ha flagellato la Val Bormida non ha risparmiato il cuore sportivo della città. Il campo comunale “Cesare Brin”, da anni punto di riferimento per i gialloblù della Cairese e per tanti giovani calciatori del territorio, è stato completamente devastato dall’alluvione.

Il fondo in erba sintetica, realizzato per garantire allenamenti e gare in ogni condizione, è stato letteralmente distrutto dalla furia della piena: sollevato, lacerato, accartocciato e reso totalmente irrecuperabile. La formazione cairese, che milita nel campionato di Serie D, si trova così improvvisamente senza un impianto dove disputare le proprie partite casalinghe.

La società ha espresso tutta l’amarezza in una nota diffusa sui propri canali ufficiali:
«A causa delle forti piogge della scorsa notte, il campo C. Brin in sintetico ha subito gravi danni. Purtroppo le condizioni sono talmente compromesse da renderlo irrecuperabile. Un duro colpo per la nostra comunità sportiva, ma non ci fermeremo: stiamo già valutando le soluzioni migliori per il futuro. Vi terremo aggiornati sui prossimi passi».

Una notizia che scuote non solo l’ambiente calcistico, ma l’intera comunità cairese: il “Brin” non era soltanto la casa della prima squadra, ma anche delle giovanili e delle tante iniziative sportive legate al calcio e al sociale.

Ora resta da capire come e dove la Cairese potrà proseguire la stagione, mentre il Comune e la società stanno già valutando le possibili alternative. Intanto, la solidarietà del mondo sportivo ligure si stringe intorno al club gialloblù, con la speranza che il “Brin” possa rinascere al più presto.